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Ambrogino d'Oro, nella lista dei premiati anche il cuoco Filippo La Mantia

Svelata la lista delle personalità che riceveranno la benemerenza della città di Milano per l'impegno civile. A La Mantia Medaglia d'Oro per i pasti serviti ai sanitari dell'ospedale Niguarda. «Un lavoro di squadra»

di Nicola Grolla
 
17 novembre 2021 | 11:26

Ambrogino d'Oro, nella lista dei premiati anche il cuoco Filippo La Mantia

Svelata la lista delle personalità che riceveranno la benemerenza della città di Milano per l'impegno civile. A La Mantia Medaglia d'Oro per i pasti serviti ai sanitari dell'ospedale Niguarda. «Un lavoro di squadra»

di Nicola Grolla
17 novembre 2021 | 11:26
 

Il 7 dicembre a Milano si festeggia Sant’Ambrogio e la città si prepara ad assegnare, come ogni anno, l’Ambrogino d’oro, il riconoscimento per l’impegno civico che coinvolgerà una trentina di personalità che si sono distinte nel corso dell’anno. Fra questi, c’è il cuoco Filippo La Mantia.

Filippo La Mantia Ambrogino d'Oro, nella lista dei premiati anche il cuoco Filippo La Mantia

Filippo La Mantia

 

Ambrogino d'Oro al cuoco Filippo La Mantia

La lista delle personalità premiate dai capigruppo e dall’Ufficio di presidenza del Consiglio comunale di Milano è stata pubblicata nella serata del 16 novembre. Diversi i nomi di spicco fra cui, appunto, quello del cuoco di origini siciliane che a Milano ha trovato la sua patria di elezione. Non solo a livello professionale. «Il premio - ricorda lo stesso La Mantia raggiunto al telefono da Italia a Tavola - non è al cuoco, ma alla persona che da circa 30 anni è a fianco delle associazioni e delle Onlus che operano sul territorio». La medaglia d’oro, infatti, gli è stata riconosciuta per aver cucinato, in pieno lockdown, i pasti per il personale sanitario dell’ospedale Niguarda di Milano.

 

Nel 2020, l'esperienza solidale con l'ospedale Niguarda

Siamo a marzo 2020, la chiusura dei ristoranti causa pandemia è cosa recente e La Mantia viene contattato dall’amministrazione comunale per dare il proprio sostegno a una delle categorie in prima linea nella lotta al Covid: i sanitari. «Dopo aver fatto un sopralluogo in ospedale ho deciso di riaccendere i fornelli delle mie cucine richiamando in servizio il mio team che ha risposto subito presente. Da lì in poi, per circa tre mesi, abbiamo prodotto qualcosa come 500 pasti al giorno che puntualmente, ogni mattina alle 7.00, venivano ritirati dai furgoncini dell’ospedale e consegnati agli operatori sanitari», ricorda La Mantia.

 

 

La Mantia: «Lavoro di squadra indispensabile»

Un’operazione di solidarietà che ora gli è valsa la benemerenza cittadina più alta. Ma che non sarebbe stata possibile senza il lavoro di squadra: «In tutto il mondo del lavoro, l’affiatamento è una componente indispensabile per raggiungere qualsiasi obiettivo. Se io non avessi avuto dei ragazzi capaci di sposare la mia filosofia, anche un po’ stressante per carità, non avrei potuto mettermi a disposizione degli altri con lo stesso impegno», ricorda il cuoco. Insomma, il riconoscimento dell’Ambrogino d’Oro travalica la singola persona per premiare un’attività di solidarietà che va oltre la sala del ristorante.

Un messaggio che potrebbe far bene a tutto il comparto, ora alle prese con la scarsità di forza lavoro. Come più volte raccontato da Italia a Tavola, infatti, il mondo dell’Horeca in generale e della ristorazione in particolare sta soffrendo l’impatto di lockdown, chiusure, limitazioni che hanno allontanato, in cerca di situazioni più stabili, diversi lavoratori. «I cuochi oggi sono una categoria un po’ in crisi. Ma non è per forza una brutta cosa. Con il lockdown, costretti a casa, tutti abbiamo guardato con maggiore distacco al nostro modo di vivere e di conciliare vita privata e lavoro. Me compreso. Questo ha riportato a una serie di ripensamenti. Soprattutto in una piazza come Milano, un vero e proprio vortice pre-Covid in cui non ci rendevamo bene conto delle priorità. Ora, per ripartire, dobbiamo ripensare ritmi e orari di lavoro», conclude La Mantia.

La città di Milano assegnerà il 7 dicembre 15 Medaglie d'Oro, 20 attestati e 5 Medaglie d'Orio alla memoria Ambrogino d'Oro, nella lista dei premiati anche il cuoco Filippo La Mantia

La città di Milano assegnerà il 7 dicembre 15 Medaglie d'Oro, 20 attestati e 5 Medaglie d'Orio alla memoria

 

La lista dei premiati con l'Ambrogino d'Oro

Oltre a Filippo La Mantia, il Comune di Milano assegnerà altre 14 Medaglie d'Oro:

  • Piegaetano Marchetti
  • Arjola Trimi
  • Tommaso Claudi
  • Maria Candida Morosini
  • Enrico Pazzali
  • Giuseppe Castagna
  • Aldo Cazzullo
  • Ermanno Leo
  • Valentina Massa
  • Giovanni Cervetti
  • Franco Baresi
  • Daniela Mainini
  • Alessandra Simone
  • Cristina Cattaneo

A queste si aggiungono anche 20 attestati:

  • Progetto Inter Campus
  • Pizzaaut
  • Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti
  • Auser Milano
  • In Corso d’Opera - Progetto editoriale
  • Associazione Uniic - Unione Imprenditori Italia-Cina
  • Pro Tetto Onlus Associazione
  • Associazione Angsa Lombardia Onlus
  • Banco Farmaceutico
  • Cortellaro Francesca
  • Islander Onlus - Progetto
  • Associazione di Promozione Sociale Bocciofila della Martesana
  • Simone Lunghi
  • Bauli in Piazza Aps
  • Fondazione Memoriale della Shoah
  • Rossignoli Biciclette
  • Associazione Culturale Il Mondo Creativo
  • Ordine di Malta Delegazione della Lombardia
  • Farneti Pietro
  • Comitato 8 ottobre 2001

Infine, sono 5 le Medaglie d'Oro alla memoria:

  • Marco Formentini
  • Carlo Tognoli
  • Andrea Pinketts
  • Cestelli Emilia
  • Barbieri Francesca detta Fraintesa

 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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