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Bartolini: Siamo resilienti, responsabili e fiduciosi

Niente polemiche o critiche alle decisioni del Governo: lo chef più stellato d'Italia (membro Euro-Toques) tramite Facebook invita, ancora una volta, a resistere, a essere disciplinati e ad ascoltare ciò che ci viene detto.

 
05 novembre 2020 | 16:10

Bartolini: Siamo resilienti, responsabili e fiduciosi

Niente polemiche o critiche alle decisioni del Governo: lo chef più stellato d'Italia (membro Euro-Toques) tramite Facebook invita, ancora una volta, a resistere, a essere disciplinati e ad ascoltare ciò che ci viene detto.

05 novembre 2020 | 16:10
 

Un messaggio di coraggio, unione, forza e resilienza, così Enrico Bartolini, lo chef più stellato d’Italia membro Euro-Toques (8 stelle Michelin in 5 ristoranti grazie alla terza assegnata un anno fa al ristorante del Mudec di Milano e alla seconda per il Glam di Venezia), commenta sul suo profilo Facebook il nuovo dcpm e la chiusura temporanea dei locali.

Enrico Bartolini - Bartolini: Siamo resilienti e puntiamo all'orizzonte

Enrico Bartolini

Niente polemiche o critiche alle decisioni del Governo, ma un invito, ancora una volta, a resistere, a essere disciplinati e ad ascoltareciò che ci viene detto. Con la consapevolezza che finirà.


In ottemperanza al nuovo dcpm i nostri ristoranti saranno chiusi da oggi, 05 novembre fino a data da definire.
Di nuovo ci viene chiesta una grande prova di resistenza. Come abbiamo a nostre spese già imparato a chiamarla in primavera: la nostra dovrà essere una prova di resilienza.

Milano da domani è zona rossa, la Lombardia insieme ad altre regioni sono zona rossa: è un dispiacere immenso dover temporaneamente spegnere i motori del mio amato Mudec così come degli altri ristoranti che seguo, ma l’ultimo dcpm impatta fortemente su noi ristoratori così come per altro impatta su tutti gli italiani.

Dobbiamo, quindi, interrompere per alcune settimane l’essenziale scambio di energia coi nostri collaboratori e dobbiamo rinunciare al confronto-conforto irrinunciabile coi clienti seduti al tavolo. Dobbiamo per un po’ sostare nel surgelatore!

L’uragano sta passando su nostri tetti e campanili, attraverso le nostre vite, per cui non abbiamo scelta, tutta la forza e la passione, la convinzione e l’ossessione che solitamente concentriamo senza risparmio nel nostro mestiere che tanto amiamo e che tanto fa bella l’Italia vanno ora dedicate alla resilienza.

Stavolta con ancora più determinazione di quella già dimostrata in primavera, perché è vero che siamo stanchi e già provati, vogliamo però credere e contare su un concreto e importante sostegno da parte del Governo, davvero indispensabile.

Puntiamo l’orizzonte: se non domani magari dopodomani, siamo certi che rimbalzeremo di nuovo in avanti e ritorneremo al passato, con la forza di chi sa di dover riannodare i fili di un discorso dovuto interrompere ma che rimane appassionante e che è parte fondamentale della contemporaneità, perché questo è la ristorazione: un’idea di vita moderna che tiene insieme cultura e storia, turismo e sapere.

Cuochi, maître, sommelier, food&beverage, camerieri, lavapiatti, protagonisti tutti del nostro meraviglioso settore, vi abbraccio in questa ennesima prova di coraggio che vogliamo vincere tutti insieme. A presto.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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