Il questore di Roma Carmine Esposito ha disposto la chiusura per 10 giorni del locale di Centocelle in cui a gennaio una ragazza ha consumato un cocktail, prima di morire a causa di uno shock anafilattico.
Il bar di viale della Primavera è stato oggetto nei giorni scorsi di una serie di accertamenti, durante i quali la polizia hanno riscontrato la presenza di alcuni lavoratori in nero. A seguito di più controlli nel tempo, è risultato che proprio all’interno di quell’esercizio commerciale si davano spesso appuntamento noti pregiudicati. I sigilli sono scattati anche in seguito al fatto che i poliziotti hanno trovato diverse irregolarità in merito alle indicazioni sugli allergeni dei prodotti destinati alla vendita.

Due mesi e mezzo fa
Federica Stiffi, 16 anni, aveva trascorso una serata con gli amici tra i locali di piazzale delle Gardenie e proprio in quel locale aveva bevuto un cocktail contenente probabilmente del latte di cocco, cui era allergica. Dopo essersi accasciata al suolo, la giovane ha perso i sensi ed è morta poco dopo il ricovero in pronto soccorso per un arresto cardiaco.
Il locale di Centocelle non è l’unico per cui il questore di Roma ha disposto i sigilli nelle scorse ore. Stessa sorte, ma in questo caso con una disposizione più severa, che ne sancisce la chiusura definitiva, è toccato invece alla discoteca Central del quartiere Testaccio, per via di una lunga serie di irregolarità riscontrate nel tempo.