Apci - Associazione professionale cuochi italiani, ha concluso con successo il consueto appuntamento annuale con il suo simposio “Le Stelle della Ristorazione”, andato in scena a Pesaro l’11 e 12 marzo.
In primo piano, come da tradizione, l’assemblea plenaria e il rinnovo delle cariche associative per il triennio 2019-2021. Un’assemblea all’insegna della continuità e della voglia di portare avanti nuovi progetti, con la riconferma del presidente, Roberto Carcangiu, del direttore generale Sonia Re e dei consiglieri: Luigi Ugolini, Antonio Arfé, Michele Cocchi, Sergio Ferrarini e Giorgio Perin.
Ad attendere il Consiglio, nuove sfide, in particolare quella di creare network tra gli associati e di offrire nuovi progetti di formazione sia ai giovani, sia ai senior. Lo ha sottolineato il presidente di Apci,
Roberto Carcangiu: «Tre anni passano in fretta, ma rappresentano comunque un buon tempo per pensare a un futuro che vada oltre i singoli e le loro necessità immediate. Fare associazione è anche questo il coraggio di pensare al futuro di tutti senza pensare al momento di ognuno di noi».
Grande attenzione anche alla squadra nazionale, Apci Chef Italia, capitanata da Luca Malacrida, che rappresenta l’Apci in eventi e manifestazioni nazionali e internazionali. Il congresso è stato anche l’occasione per consegnare il riconoscimento “Stelle della Ristorazione” a oltre 120 cuochi delle delegazioni italiane e straniere. Il premio è stato consegnato nella magnifica sede del Teatro Rossini, di Pesaro. I cuochi hanno ricevuto la giacca limited edition Stelle della Ristorazione, simbolo del loro lavoro quotidiano e del loro impegno professionale.
Il presidente Roberto Carcangiu e il direttore generale Apci, Sonia Re, hanno inoltre assegnato il riconoscimento anche ai cuochi stellati che rappresentano le eccellenze del territorio marchigiano: Moreno Cedroni, Stefano Ciotti ed Errico Recanati, che hanno portato la propria testimonianza sul valore dei prodotti locali. Presente alla premiazione anche il vicesindaco di Pesaro, Daniele Vimini, che ha portato il saluto della città ai presenti.
La formazione si è concentrata su due temi: il design e la tipicità degli ingredienti. Il seminario “Arte e design nel settore food: progettazione del piatto” condotto da Fabrizia Ventura - Apci Lazio, ha spiegato come dare valore a un’idea e progettare il piatto, esplorando tutti gli aspetti, dallo sviluppo estetico all’equilibrio di forme e gusto.
Di grande rilevanza l’approfondimento sul tema “Valorizzazione di prodotti autoctoni - come renderli nobili e identificabili”. Protagonista Stefano Ciotti, chef del ristorante Nostrano di Pesaro. Tema che è stato approfondito anche nella seconda giornata di Simposio, con la visita alla Azienda Agraria Guerrieri, a Piagge, dove i cuochi hanno potuto scoprire le tecniche di coltivazione e lavorazione di vino, olio e pasta e degustare diversi prodotti locali.
«Un Simposio importante - dichiara il
Sonia Re - perché segna un passaggio significativo che porta a una vocazione di Alta Formazione contenutistica con la volontà di confrontarsi e crescere insieme. Una esperienza incredibile che ci ha permesso di assaporare gusti e profumi di un territorio meraviglioso, tradotti in ricette dai cuochi di Apci Marche, che hanno saputo confermare la grande capacità di fare squadra, nelle diverse espressioni di una ristorazione premiante. Ripartiamo con la consapevolezza di essere sulla strada giusta con i perfetti compagni di viaggio, e con la certezza che mettendoci impegno ogni promessa possa trasformarsi in realtà per la categoria». L’organizzazione del Simposio Le Stelle della Ristorazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione con alcune tra le più importanti aziende del settore food service.
Per informazioni:
www.apci.it