Al concorso, svoltosi nell'ambito del Sirha 2019 a Lione, l'Italia ha portato il team più giovane di sempre, riuscendo a qualificarsi al terzo posto. Davanti a lei Malesia (prima) e Giappone (secondo).
Facevano parte del team italiano i professionisti Andrea Restuccia, Mattia Cortinovis e Lorenzo Puca. L'Italia, anche se terza, può dirsi soddisfatta: nonostante il livello dei concorrenti si sia alzato molto, il team italiano è salito ancora una volta sul podio.
(foto: La Stampa)
Sui primi due gradini del podio ci sono la Malesia e il Giappone, e in media si può dire che la competizione sia riuscita a sollevare la creazione di pasticceria su un piedistallo largamente aperto al mondo e alle sue mutazioni.

L'Italia del dolce, a differenza di quella della cucina, dal 1997 si è sempre posizionata tra le prime tre classificate ed è a tutti gli effetti tra i top player della competizione. Il segreto sta nell'affiatamento e nella grande collaborazione che quest'anno ha visto protagonisti Alessandro Dalmasso insieme ai campioni del mondo 2015 Fabrizio Donatone, Emmanuele Forcone e Francesco Boccia, con la supervisione di Iginio Massari (candidato nel sondaggio Personaggio dell'anno di Italia a Tavola -
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