L’argomento voucher continua a tenere banco. Fipe interviene allarmata sull’ipotesi di limitarne l’utilizzo solo al settore turismo e quindi alle struttive ricettive discriminando bar, ristoranti, pubblici esercizi.
«Il Governo - si legge in una nota ufficiale - rischia di commettere una incomprensibile discriminazione nel reintrodurre un utilizzo dei voucher limitato, per quel che concerne il settore turismo, alle sole strutture ricettive, negandolo a ristoranti, bar, stabilimenti balneari e pubblici esercizi in generale. Si tratta di una penalizzazione immotivata nei confronti di un settore da sempre strategico per sostenere la vocazione turistica del nostro Paese e la creazione di nuovi posti di lavoro in un settore chiave per la nostra economia».
Questo per ribadire l’importanza dei pubblici esercizi per l’economia italiana: «I pubblici esercizi - prosegue la nota - costituiscono la componente fondamentale dell’accoglienza e dell’offerta turistica italiana: è per questo che ci appelliamo al Ministro Centinaio, dopo averlo fatto anche con il vice-premier di Maio, affinché possa intervenire a sostegno di questa istanza e consentire così un ripensamento dello strumento per mettere i pubblici esercizi in condizione di dispiegare interamente il proprio potenziale per lo sviluppo del turismo, senza discriminazioni di sorta».