Meno quantità e più qualità. È questa la linea che il Consiglio comunale di Venezia vuole seguire dando il via libera allo stop a nuove aperture di bar e ristoranti nel centro storico e a Mestre. Una scelta che favorirà anche la diminuzione del turismo di massa? Il cuore di Venezia sarà più vivibile e meno affollato?.
Staremo a vedere, intanto con questa delibera si chiude un cerchio molto ampio avviato con la proposta della Giunta diverso tempo fa e conclusosi con il sì del Consiglio. L'obiettivo del provvedimento è quello di garantire una maggior qualità dei locali in città, che dovrebbero portare un valore aggiunto, aumentando i criteri per concedere le nuove aperture.
Diversi gli emendamenti importanti approvati all’interno della delibera principale: tra questi l’aumento a 200 del punteggio a Murano e quello che prevede controlli il più costante possibile dei vigili, che dovrebbero far rispettare il regolamento. Punteggi maggiori saranno assegnati a chi proporrà l'apertura di un'attività con area riservata ai cani, priva di slot e apparecchi elettronici "mangia soldi", così come a chi garantirà la qualità degli alimenti e delle bevande somministrate, specie se prodotte nel Veneziano o, più in generale, in Veneto. Punti a favore anche per chi prevederà degli spazi dove le mamme potranno allattare i propri figli.
Le modifiche arrivano dopo cinque anni dall'entrata in vigore della deliberazione del blocco di nuovi pubblici esercizi nelle sei aree di tutela della città antica. Questo stop ha comportato da una parte la concentrazione massiccia di nuove aperture di locali nelle aree "libere" e dall'altra il proliferare, in particolare nelle zone oggetto di blocco, di esercizi di vendita e consumo di cibo take away.