Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
giovedì 26 dicembre 2024  | aggiornato alle 18:17 | 109809 articoli pubblicati

Siad
Siad

Dl Dignità, niente causali per il rinnovo di contratti stagionali

 
12 luglio 2018 | 17:50

Dl Dignità, niente causali per il rinnovo di contratti stagionali

12 luglio 2018 | 17:50
 

I contratti per attività stagionali possono essere rinnovati o prorogati anche in assenza delle causali. Palmucci, presidente Confindustria Alberghi: «È positivo che il Governo abbia tenuto conto delle sollecitazioni».

Si tratta di un passo avanti importante per l'Associazione italiana Confindustria Alberghi.

Giorgio Palmucci (Dl Dignità, niente causali per il rinnovo di contratti stagionali)
Giorgio Palmucci

Le sollecitazioni di cui parla Giorgio Palmucci sono state inoltrate in queste settimane, da parte degli albergatori. Il Governo le ha accettate e così facendo ha riconosciuto «la specificità del nostro settore dove il ricorso al lavoro a termine è necessitato dalla natura stessa dell'attività svolta».

«L’esclusione delle causali per i rinnovi e le proroghe di contratti stagionali - ha concluso Giorgio Palmucci - risolve certamente uno tra gli aspetti più controversi del provvedimento. L’auspicio è che nel prosieguo si possa rivedere anche l’aspetto relativo al contributo aggiuntivo su questi contratti, introdotto dalla Fornero ed ulteriormente inasprito dal dl Dignità, che penalizza ingiustamente gli operatori del settore».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali

08/08/2018 18:37:34
1) perchè no Vaucher ai pubblici esercizi ??
Buongiorno Leggendo quello che sta accadendo sull'approvazione del decreto dignità mi viene spontanea un'osservazione sulla questione Vaucher. Secondo me ancora non è stato chiarito (e questo è responsabilità di FIPE) quali sono le molteplici modalità di espressione della ristorazione facenti capo ai pubblici esercizi, si parla di ristorazione in senso generale, magari pensando ad un luogo con una cucina e un pò di tavoli, ma non è proprio così, infatti esistono: a) bar e assimilati con picchi di lavoro mediamente tendenti alla stabilità b) ristoranti alla carta, pizzerie con lavoro settimanale abbastanza omogeneo seppur influenzati dalla stagionalità e dal fine settimana, quindi con spazzi da allestire più o meno dilatabili. c) ristoranti alla carta, più o meno grandi con annesse sale per eventi che vengono utilizzate saltuariamente e stagionalmente a seconda dei banchetti prenotati, dove esiste un gruppo di dipendenti stabile, ma che in occasione dell'evento si necessita di un incremento di 10/20/30 addetti per 6-8 ore di lavoro. La mia attività fa parte del gruppo C e mi domando, ma è cosi difficile capire che questi non possono essere posti di lavoro stabili come tutte le statistiche vorrebbero per far incrementare gli occupati (questa è un'illusione) e ancora mi chiedo, questo tipo di imprenditore qua deve essere additato come uno che sfrutta le persone, oppure incentivato ad assumere per quel giorno persone che vogliono iniziare a fare qualche esperienza lavorativa e formativa corrispondendo tutte le spettanze e diritti necessari. il vaucher o similari per questo tipo di prestazione funziona benissimo, anche perchè in televisione non lo dice nessuno, ma come era stato concepito alla fine del suo utilizzo passato aveva tutte le garanzie possibili con la definizione dell'orario di lavoro preventivamente. Adesso tutto viene risolto con i contratti a chiamata che poi non potranno essere rinnovati in modo libero, dove ci troviamo a liquidare buste paga con 1/2/3 prestazione al mese, dove il vero business lo fanno le associazioni di categoria con una burocrazia impressionante e relativi costi amministrativi da sostenere da parte dell'impresa, una prestazione di 1 giorno in 1 anno costa all'azienda solo amministrativamente 3 volte la prestazione erogata al dipendente, fino ad tenere traccia del rapporto all'anno dopo per la consegna del Cud. Lo so, molto probabilmente sono stato noioso, ma sapete perchè ? io penso che in realtà che legifera non si renda assolutamente conto di cosa parliamo. Ma qua i nostri sindacati dove sono, forse anche loro sono distanti da noi operatori, leggete bene allora la mia Mail, confrontatevi con altri miei colleghi, verificate le esigenze reali e soprattutto siate pratici nel portare a conoscenza la realta dei problemi. Io penso che sia questo il grande problema dell'italia , una convenienza ad una grande incapacità di analisi. Un grande ringraziamento e i migliori complimenti ad Italia a Tavola per il suo grande ed competente lavoro svolto. Angiolino Frontani Ristoratore in Arezzo -
Angiolino Frontani
Ristoratore
Ristorante Doccia


Elle & Vire
Centrale del Latte
Electrolux
Julius Meiln

Elle & Vire
Centrale del Latte
Electrolux

Julius Meiln
Debic
Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena