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Bocuse d'Or, dalla gara all'“Off 2018” Quando la cucina dialoga con il territorio

di Piera Genta
22 marzo 2018 | 13:30

Bocuse d'Or, dalla gara all'“Off 2018” Quando la cucina dialoga con il territorio

di Piera Genta
22 marzo 2018 | 13:30

È stata presentata dal tristellato Enrico Crippa ad Alba (Cn) la squadra italiana che parteciperà alla finale europea del Bocuse d’Or, in programma il prossimo giugno a Torino all’Oval del Lingotto.

Il team italiano è composto da Martino Ruggieri, il cuoco che lo scorso ottobre ha vinto la gara italiana, dal commis belga Curtis Clèment Mulpas e dal coach francese François Poulain insieme a Giancarlo Perbellini, che ha guidato il team Italia dal 2010 al 2016 e Luciano Tona, direttore dell’Accademia Bocuse d’Or Italia.

(Bocuse d'Or, dalla gara all'Off 2018 Quando la cucina dialoga con il territorio)

Saranno 20 i candidati che si sfideranno in una gara di 5 ore e 35 minuti su due prove. L’Italia gareggerà nel secondo giorno contro alcune squadre molto temute, tra cui Norvegia, Danimarca e Svezia. Prima prova con un servizio all’italiana, quindi al piatto, la seconda a vassoio. La portata è preparata per 14 porzioni delle quali 10 a vassoio e le altre 4 saranno servite al piatto. In questa prova non viene valutata solo la qualità del cibo, ma anche la bellezza artistica del vassoio e il concept interpretativo che l’accompagna.

I prodotti obbligatori del concorso, della prima prova, non sono ancora pubblici, quelli della seconda invece sono: filetto di manzo di Fassone Piemontese, riso Dop di Baraggia biellese e vercellese, varietà Sant’Andrea e animelle di vitello. Solo 10 le squadre che potranno andare alla finale prevista a Lione nel 2019.

(Bocuse d'Or, dalla gara all'Off 2018 Quando la cucina dialoga con il territorio)

La stagione del Bocuse d’Or Europe off si è ufficialmente aperta al Circolo dei lettori di Torino con un dialogo sull’alta cucina che ha visto come protagonisti i cuochi Paolo Lopriore e Christian Têtedoie.

In tutto il Piemonte, già a partire da fine marzo, il cartellone ancora raccoglie iniziative che valorizzano la ricchezza di un territorio da sempre vocato ad una profonda cultura enogastronomica. Il programma culmina dall’8 al 16 giugno, a Torino, in una intensa settimana fra arte, racconto, cinema, teatro, design, creatività, multicultura e, naturalmente, cucina con eventi creati ad hoc.

Paolo Lopriore e Christian Têtedoie (Bocuse d'Or, dalla gara all'Off 2018 Quando la cucina dialoga con il territorio)
Paolo Lopriore e Christian Têtedoie

Composto da iniziative culturali rivolte al grande pubblico, il calendario Off nasce dal presupposto che la cucina sia cultura, espressione di un bagaglio storico, dell'identità di un territorio, un'idea in continuo dialogo con altre arti e discipline. Simbolicamente realizzato nell'Anno del cibo italiano, il Bocuse d'Or Europe Off 2018 animerà con incontri, mostre, talk, spettacoli, laboratori etc.

«Si tratta di un progetto - ha dichiarato Antonella Parigi, assessore alla Cultura e al turismo della Regione Piemonte - che abbiamo fortemente voluto per valorizzare il nostro patrimonio culturale, legandolo a quello enogastronomico e  valorizzando i legami tra le due dimensioni. Un calendario diffuso di iniziative, quindi, per una stagione di cultura che coinvolgerà tutto il territorio e, in prossimità della selezione europea del Bocuse d'Or di giugno, animerà Torino con mostre, incontri e dibattiti di primo piano in tutti i principali musei e istituzioni».

Per informazioni: www.bocusedor.com

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