La decisione dell’Unesco di riconoscere l’Arte del pizzaiuolo napoletano come patrimonio immateriale dell’umanità rappresenta una pietra miliare nella storia, lunga e travagliata, di questa fantastica professione.
Questo
riconoscimento tanto atteso è qualcosa che ci inorgoglisce e gratifica l’impegno di tutti i pizzaioli napoletani che con il loro prezioso lavoro - anzi, da oggi dirò con la loro arte - hanno saputo valorizzare un territorio, un prodotto e le caratteristiche di un popolo. Tale successo è il frutto dell’attività svolta dall’Associazione che, sin dal 1984, ha definito, valorizzato e insegnato la professione del pizzaiolo. Abbiamo sempre sostenuto che il mestiere e i rituali che ci sono dietro ogni pizzaiolo vanno difesi e valorizzati con un’adeguata formazione e soprattutto spiegando il perché di ogni gesto. Nelle nostre scuole, oggi, si insegna l’arte del pizzaiolo napoletano e il suo valore.
Per la città di Napoli l’iscrizione di questo mestiere tradizionale nella lista Unesco rappresenta un importante segnale a livello simbolico e identitario nella valorizzazione delle competenze e delle professionalità tuttora presenti sul territorio, che operano in continuità con la tradizione e sono espressione delle specificità della cultura napoletana.
Per festeggiare questo momento storico insieme a tutti i pizzaioli e alla città di Napoli, l’Associazione verace pizza napoletana e l’Associazione pizzaiuoli napoletani - in collaborazione con la Fondazione Univerde, istituzioni locali e nazionali e i promotori della candidatura - hanno chiesto ad un grande artista di realizzare una statua in bronzo, alta oltre 2 metri, che diventerà il simbolo anche per le future generazioni di questo prestigioso riconoscimento mondiale. Chiederemo inoltre al Comune di Napoli la disponibilità di una piazza importante e simbolica della città dove poter posizionare l’opera di cui ci faremo interamente carico insieme ai nostri affiliati e partner.