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Siad
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Nasce la Rinaldini Pastry Porta la pasticceria italiana nel mondo

di Andrea Radic
 
21 dicembre 2017 | 15:36

Nasce la Rinaldini Pastry Porta la pasticceria italiana nel mondo

di Andrea Radic
21 dicembre 2017 | 15:36
 

Il maestro pasticcere Roberto Rinaldini e l’imprenditrice Micaela Dionigi, due riminesi con la voglia di fare e fare bene, hanno unito i loro talenti nella Rinaldini Pastry Spa: obiettivo superare i francesi nel mondo.

Esistono ancora imprenditori che se credono in un progetto sono disposti a metterci la faccia e soprattutto i capitali? La risposta è sì. Micaela Dionigi, presidente del gruppo Sgr (Società Gas Rimini) attivo nel campo delle risorse e servizi energetici, ha deciso di creare la più grande realtà di pasticceria artigianale di alta qualità affidandosi alla capacità e alla creatività di Roberto Rinaldini, pasticcere riminese, più volte campione del mondo, e tra i candidati del sondaggio Personaggio dell'anno di Italia a Tavola (Clicca qui per votare), che passa così dai 70 metri quadri del suo primo laboratorio nel retrobottega dell'albergo di famiglia, alla conduzione di una realtà da 4mila metri quadri che aprirà flagstore in Italia e nel modo prevedendo un massiccio sviluppo del franchising a filiera totalmente garantita.

Roberto Rinaldini (Nasce la Rinaldini Pastry Porta la pasticceria italiana nel mondo)
Roberto Rinaldini

Un po' spirito romagnolo è un po' sogno americano, già, perché la Dionigi ha investito sei milioni solo per cominciare. Anche se il piano industriale a prova di rischio, illustrato a Milano da Mario Esposito, consulente strategico del progetto, prevede una resa del solo franchising di ben 15mila euro al metro quadro.

«L'incontro con Roberto Rinaldini è avvenuto grazie al nostro comune impegno nel sociale - ha raccontato la presidente di Sgr - dove portiamo avanti un progetto a favore dell'oncologia pediatrica. Di lui ho apprezzato forza, talento, creatività e cura del dettaglio. Si è sviluppata un'amicizia e una stima che ci ha portato a convergere sul progetto che parte oggi. Il piano industriale presentato da Esposito mi ha pienamente convinto a diversificare il mio core business, che è l'efficienza energetica. E poi non nascondo di essere golosa, è questo ha aiutato». Le previsioni di crescita aziendale della Rinaldini Pastry, prospettano un fatturato superiore a 15 milioni di euro entro il 2020, e un fatturato al 2022 di 25 milioni di euro. L’ambizione è continuare ad espandersi per creare un nuovo format riconoscibile e inconfondibile con 30 nuove aperture dirette e indirette, nelle principali città italiane e nelle capitali europee.

«Un progetto importante nel quale ho deciso di investire in prima persona - ha sottolineato Dionigi - sperando che i miei figli mi vengano dietro. Vogliamo affermare Rinaldini come pasticceria artigianale italiana di grande livello sia nel nostro Paese che all'estero». Ai primi di marzo 2018, dopo Rimini, Milano, Roma, Pesaro e Firenze, dove il marchio è già presente, aprirà il primo flagship store, sempre a Milano per dare visibilità e prestigio al marchio a due passi dal teatro alla Scala. E sempre nella prossima primavera flagship store anche a Roma, centro storico.

Micaela Dionigi (Nasce la Rinaldini Pastry Porta la pasticceria italiana nel mondo)
Micaela Dionigi

A ruota aprirà il laboratorio di 4mila metri quadri vicino a San Marino per coprire il fabbisogno di 30 negozi che nasceranno a breve, investimenti importanti anche sul lato occupazionale. Il Sigep di Rimini di gennaio, la più importante fiera del settore dolciario, sarà il momento di maggior visibilità e, per la prima volta, un singolo pasticcere avrà il suo stand dedicato.

«Di solito i pasticceri si appoggiano agli stand delle aziende, noi faremo questo salto in avanti - commenta Roberto Rinaldini - per farci conoscere a livello internazionale e trovare investitori per Stati Uniti, Asia ed Estremo Oriente sia per i locali diretti che il forte sviluppo del franchising. Inoltre - aggiunge lo chef patissier - apriremo in alcuni spazi del nuovo grande laboratorio, anche alla ristorazione con uno store da 450 metri con gastronomia, take away, cioccolatieria, pasticceria, gelateria. La cucina sarà ispirata alla tradizione romagnola».

Quindi tutto pronto per conquistare il mondo con i dolci Rinaldini come "Venere nera" torta campione del mondo, i "Macaral" evoluzione dei mancaron uniti alla scala di colori ral, i "Dessert in the city" e il panettone dolce ormai sdoganato dal solo Natale e dolce da mangiare tutto l'anno. Inoltre una nuova collezione sarà dedicata al Teatro alla Scala proprio per celebrare la cultura milanese ed italiana. «Voglio raccontare - aggiunge Rinaldini - ciò che la Scala ha fatto in questi anni, creando almeno otto nuove torte. Sto studiando la storia del teatro e dei suoi protagonisti».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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