C’è davvero tutto - storia, natura, tradizioni, buona cucina e ottimi vini - per una splendida vacanza in Biscaglia, provincia della comunità autonoma dei Paesi Baschi, nella Spagna settentrionale. Ed è a Bilbao, la sua capitale, che si concentra la migliore offerta. È stata scelta l'enogastronomia di questa terra, dove anche in cucina regna l'orgoglio della propria diversità e unicità, per presentare a Roma, alla
Casina Valadier, la destinazione turistica di Bilbao.
In questa città basca convivono la storia e l’avanguardia, e le tracce di un passato importante sono inserite in un tessuto architettonico e urbanistico modernissino. Insieme ai massimi rappresentanti delle istituzioni e del turismo, è arrivato a Roma il famoso cuoco stellato basco
Fernando Canales (
nella foto) con al seguito la sua brigata di cucina e un enorme carico di prodotti dell'agroalimentare della Biscaglia.
Al centro di tutte le degustazioni i “pintxos”, assaggini deliziosi con sopra o dentro ogni genere di squisitezza, fermati con uno stecchino. Ma nonostante l'innegabile somiglianza, non chiamiamoli tapas, le mini-creazioni culinarie che si gustano nel resto della Spagna. I pintxos (pinchos in castigliano) nascono come semplici fettine di pane sulle quali venivano adagiati gli alimenti più svariati. Sono oggetto di desiderio e soprattutto di un pellegrinaggio da taverna a taverna, specialmente nella città vecchia e nei quartieri di Casco Viejo, Abando ed Indautxu dove si respira un'atmosfera particolare.
Ma insieme alla tradizione dei baschi di “ir de pintxos” per gustarne in quantità, talvolta fino alle ore piccole, è d’obbligo il chiquiteo, l'altra usanza che consiste nell’andare di bar in bar a bere vino. Bilbao inoltre è considerata la capitale del baccalà e anche alla Casina Valadier il merluzzo seccato al vento del Nord è stato degnamente celebrato. Da maggio a giugno nella capitale è una gara continua per proporre pintxos originali, talvolta stravaganti e senza limiti, in occasione del seguitissimo concorso annuale che può rendere famoso da un giorno all'altro un localino anonimo.
Lo chef Fernando Canales nel suo show cooking, orchestrato sulla terrazza della Casina Valadier, ha spiegato tutti i segreti delle tradizioni alimentari più antiche e delle innovazioni che lo hanno collocato tra i protagonisti della nuova ristorazione basca. Sono stati degustati pintxos dai nomi fantasiosi come la Causa di salsiccia con carbonara di maiale, l'Euskaltxerri (patatina intera ripiena con carne di maiale basco con salsa carbonara), i Ricci di seppia con pomodoro al nero di caviale di alga codium, i Panzerotti ai vapori di granseola di polpo eolio solidificato affumicato, i Mini sandwich di Betisu (panini ripieni di selvaggina con burro alla senape), il Filetto di Baccalà al pil-pil con una salsa simile alla nostra puttanesca e molto altro.
Fernando Canales
Eccellenti e in armonia i vini baschi come il bianco Txakoli, della serie speciale Bilbao Bizkaia, e i rossi Rioja Alavesa R&G e Gorka Izagirre. In abbinamento ai dessert Azoto e arancia, Panna cotta alla nocciola e scaglie di cacao e Cioccolato piccante è stato servito un Txakoli Semi dolce vendemmia tardiva. È un'altra Spagna, questa di Bilbao: niente flamenco nè paella, come hanno spiegato i responsabili del Consiglio provinciale del Governo autonomo di Bizkaia che sono intervenuti insieme a vari esponenti di strutture ricettive ed attrattive.
«Bilbao è una destinazione con identità forte - ha detto l'assessore al Turismo
Joseba Andoni Ugarteqa - che si rivela a livello culturale nei tanti musei e monumenti ma anche gastronomico dove la tradizione convive con l'innovazione. È qualcosa di molto diverso da quello che normalmente ci si aspetta dalla Spagna».
Un contrasto, quello tra vecchio e nuovo, tra storia e avanguardia, che stupisce visitando Bilbao e dintorni. Lo raccontano resti di antichi insediamenti abitativi e mura medievali, la gotica Cattedrale edificata su un antico eremo, il Viejo Casco sul fiume Ibaizabal, sede di una fiorente marineria per il facile attracco delle navi nella baia naturale alla foce del fiume. Ma accanto ecco la Bilbao moderna che porta la firma di Santiago Caratrava, Arata Isozaki, César Pelli, Frank O. Gehry che vi hanno realizzato progetti di avanguardia senza offuscarne i 700 anni di storia. Da ammirare il Museo Guggenheim ricoperto da pannelli di titanio, il Palazzo Euskalduna, il ponte Zubizuriche, attraversandolo, fa pensare a una barca a vela con il pavimento di vetro, la metropolitana disegnata da Norman Foster.
E a far da cornice boschi, montagne, spiagge e 150 chilometri di coste e mare. Tra i tanti luoghi suggestivi San Juan de Gaztelugatxe, a picco sul mare. È un sito sacro collegato alla terra ferma da un ponte costruito sulle rocce: 231 scalini per arrivare ad una cappella votiva del decimo secolo. «Il nostro territorio - ha detto
Erique Hernaez, general manager del Dmd Servicios Turisticos Integrales - ha un forte carattere identitario, tradizioni vive e una lingua propria che è la più antica d'Europa. I tratti distintivi ne sono l'attrattiva principale».
Per informazioni:
www.basquecountrytourism.euswww.bilbaoturismo.netinformacion@bilbaoturismo.bilbao.net