Sono stati sbloccati i fondi di coesione (Fsc) e ripartiti per le varie aree di interesse: nel corso della riunione del Cipe - Comitato interministeriale per la programmazione economica, presso la presidenza del Consiglio, sono stati assegnati al ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali 400 milioni di euro, che verranno utilizzati per i contratti di filiera e di distretto, per interventi nel campo delle infrastrutture irrigue, per il piano Agricoltura 2.0 e per le multifunzionalità della foresta e l'uso sostenibile delle risorse rinnovabili nelle aree rurali.

La destinazione di un'apposita copertura finanziaria per i contratti di filiera e di distretto, in aggiunta ai 200 milioni già assegnati dal Cipe, è finalizzato alla promozione della competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e dell’acquacoltura.
Gli interventi nel campo delle infrastrutture irrigue si inquadrano nell’ambito di una strategia rivolta alla riduzione e al contenimento dei processi di desertificazione e salvaguardia degli ecosistemi, adeguamento ai cambiamenti climatici nelle zone agricole a rischio esondazione, di miglioramento della qualità e quantità dei corpi idrici superficiali e sotterranei. L’obiettivo è quello di tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse.