La seconda edizione del Festival del pesce azzurro di Marzamemi (Sr), è stata una grande kermesse col pubblico delle grandi occasioni, per celebrare l’alimento principe del borgo marinaro. Degustazioni di pesce azzurro, momenti di approfondimento tematico, rivalutazione della cultura marinara e concorsi gastronomici per le stradine di Marzamemi. Il concorso amatoriale “Casseruola Azzurra” ha premiato il piatto “Cianciolo” di Luca La Fauci, mentre il concorso professionale fra chef “Cuciniamo Azzurro” ha visto l’affermarsi di Tancredi Parentignoti, chef di Tancredi Ristorante Pizzoleria a Palazzolo Acreide con la ricetta Tagliolini all’Ortigia, con alici ed emulsione di finocchietto con uvetta e pinoli, cubetti di pane croccante su pennellata di pomodoro.

La giuria del concorso era composta da: Walter Guarrasi, segretario Pro Loco, sommelier e ambasciatore
Aigs (Accademia italiana gastronomia storica); Nino Campisi, presidente Pro Loco; Renato Pancini, pizzaiolo gourmet; Rosario Giunta, questore Siracusa Aigs e assaggiatore
Onav e Sara La Rosa, giornalista ed esperta in comunicazione territoriale. L’Accademia italiana di gastronomia storica ha messo in palio il “Blasone Azzurro” per la ricetta sapientemente legata alla cucina storica siciliana di mare che è andato a Seby Cappitta per aver inserito nel suo “percorso di tonno” una ricetta dimenticata come la parmigiana di tonno.
Seby CappittaInteressante la relazione di Anna Martano, prefetto Aigs della Sicilia, che ha sottolineato come il consumo del pesce azzurro in Sicilia era trasversale rispetto alle classi sociali. Già nel V secolo a.C. Archestrato di Gela suggerisce una ricetta dello sgombro e ricette di pesce azzurro si ritrovano nel
De re coquinaria di Apicio, risalente al III secolo d.C. e negli scritti di Federico II. Il festival è stato organizzato dalla
Pro loco di Marzamemi.