Dopo 40 anni di esperienze che lo hanno portato ai vertici della cucina italiana,
Fabio Tacchella (
nella foto) oggi è un consulente di tecnologie applicate alla lavorazione delle materie prime, a dimostrazione che la cucina è sempre più all’avanguardia e che i professionisti della ristorazione non possono stare fermi davanti a questo movimento. Tuttavia, sebbene la tecnologia venga in soccorso alla cucina, non si deve mai prescindere da un’ottima formazione di base.
«Faccio ricerca per l'innovazione tecnologica - dichiara Fabio Tacchella -, ovvero tutto ciò che la tecnologia ci mette a disposizione per rispettare la materia prima, per avere valori nutrizionali molto alti e offrire una cucina sana agli ospiti. Questo è quello di cui mi occupo e che poi trasmetto tramite corsi con la Federazione italiana cuochi a tutti i colleghi della cucina italiana. Mi occupo anche di formazione per una sana igiene alimentare».
«Nel futuro della cucina ci saranno molti macchinari nuovi, ma resta fondamentale la formazione delle persone, perché oggi abbiamo una tecnologia molto all'avanguardia e non abbiamo gli operatori in grado di saperla utilizzare e di sfruttarla al massimo. Quindi l'intento della Federazione italiana cuochi, e di tutti i cuochi, è quello di far sì che i professionisti conoscano a fondo la materia prima e la tecnologia migliore da attuare per servire un alimento di alto valore nutrizionale».
«Ogni tipologia di cucina - conclude Tacchella - deve avere le attrezzature adeguate e la manipolazione adeguata, oggi non basta che i cuochi abbiano una conoscenza generica della cucina. Esistono dei formatori molto preparati, che sanno dare informazioni sul valore nutrizionale degli alimenti e insegnare quale sia il modo migliore per rispettarli. Non è detto che una tecnologia sia migliore dell'altra, ma è migliore ogni abbinamento opportuno alla tecnologia e al cibo».