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Nazionale italiana cuochi, un successo gli allenamenti in Valle d’Aosta

Il team azzurro è stato impegnato al Grand Hotel Billia a Saint-Vincent (Ao) per allenarsi per le Olimpiadi di cucina di Erfurt 2016. “Nic in Tour” è il progetto che vede la Nazionale allenarsi in varie regioni italiane

 
29 gennaio 2016 | 18:17

Nazionale italiana cuochi, un successo gli allenamenti in Valle d’Aosta

Il team azzurro è stato impegnato al Grand Hotel Billia a Saint-Vincent (Ao) per allenarsi per le Olimpiadi di cucina di Erfurt 2016. “Nic in Tour” è il progetto che vede la Nazionale allenarsi in varie regioni italiane

29 gennaio 2016 | 18:17
 

Grande successo per la Nazionale italiana cuochi che ha soggiornato in Valle d’Aosta martedì 26 e mercoledì 27 gennaio presso il Grand Hotel Billia a Saint-Vincent (Ao). È qui che il team senior della Nazionale italiana cuochi si è allenato per le Olimpiadi di cucina 2016 dando inizio alla prima tappa del tour in programma. Un vero e proprio allenamento a porte chiuse durante il quale la squadra azzurra è stata ospite dell’Unione regionale cuochi Valle d’Aosta (URCVdA), che ha aderito con entusiasmo al progetto “Nic in Tour”. Il progetto che vede tutta la Nazionale italiana cuochi allenarsi per Erfurt 2016, presso le regioni italiane che hanno manifestato l’interesse ad accogliere i suoi chef e a condividere con loro un’avventura olimpionica.



L’iniziativa, patrocinata della Regione Autonoma Valle d’Aosta, è stata organizzata con la preziosa collaborazione della delegazione Monterosa dell’Accademia Italiana della Cucina, dell’Ais Valle d’Aosta, dell’Aibes-sezione Valle d’Aosta, del Grand Hotel Billia (per vitto e alloggio professionisti, e disponibilità di sala e cucina per l’evento), della Fondazione per la formazione professionale turistica (per il servizio di sala), del Caseificio Valdostano (per la sponsorizzazione della maggior parte delle materie prime), del Service Audioluci.com di Saint Vincent (il quale ha garantito una splendida regia corredata da impianto audio e video), delle aziende Vertosan e Saint Roch per l’aperitivo, Baldelli per la fornitura di alcuni macchinari e da Maison Bertolin per l’omaggio agli chef della nazionale di alcuni prodotti tipici. Fondamentale è stato anche il supporto delle aziende produttrici di vino Les Crêtes, Azienda Agricola Ottin e Azienda Agricola Feudo San Maurizio.

La Nazionale
Durante la due giorni gli chef azzurri, guidati dal Team Coach Pierluca Ardito, hanno simulato la gara preparando martedì 26 la mice en place e mercoledì 27 il menu caldo di tre portate - composto da starter, main course e dessert per 110 persone - con cui competeranno alle prossime Olimpiadi di Cucina rappresentando quindi l’Italia nella categoria senior. Per l’occasione, il menu è stato mostrato e degustato in anteprima dagli ospiti che hanno partecipato alla cena organizzata dalla stessa Unione Regionale Cuochi Valle d’Aosta, con l’obiettivo di raccogliere fondi per l’istituzione di borse di studio per gli allievi dell’Istituto alberghiero di Châtillon.

La location
Questo è quanto detto dagli chef Nazionali ospitati nella splendida location del Grand Hotel Billia, partner ufficiale in quanto ha ospitato gratuitamente tutti i professionisti coinvolti, non solo fornendo vitto e alloggio, ma dando massimo supporto durante le fasi dell’evento. Grande merito va dato al Direttore sig. Prevosti e al suo staff, ivi compresa la Brigata di cucina, capitanata dallo Chef Giancarlo Duce e dal sous-chef Giovanni Ruggeri. Se i professionisti della Nazionale si sono complimentati per la calorosa accoglienza ricevuta, grande merito va a questa grande struttura d’élite.

«È stata veramente un’esperienza unica ed emozionante», commenta a caldo Gianluca Masullo, presidente dell’URCVdA. «Per la prima volta nella mia vita ho provato emozioni di appartenenza a questa nazione, in quanto non riuscivo a credere di essere a contatto con gli ambasciatori della cucina italiana, coloro che portano in alto il nostro nome e la nostra tradizione culinaria, la Nazionale italiana cuochi».

«Un altro aspetto importante e fondamentalissimo, continua Masullo, che non passa assolutamente in secondo piano, è l’aver ottenuto una sinergia tra le varie associazioni di categoria (Ais Valle d'Aosta e Aibes Valle d'Aosta) e la Fondazione per la formazione professionale turistica, allo scopo di far crescere i giovani studenti. Dulcis in fundo, anche questo fondamentalissimo, è stato il massimo apporto dei partner e del Grand Hotel Billia. Tutte queste componenti hanno reso possibile un sogno e consentirà alla Regione Valle d’Aosta di fare un salto di qualità nello scacchiere nazionale sia turistico che enogastronomico».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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