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Selezione italiana del Bocuse d’Or Ecco gli chef in gara e i temi delle ricette

In attesa della finale del Bocuse d’Or, nel 2017 a Lione, sono partite le selezioni degli chef che parteciperanno alla qualificazione europea di Budapest, che si svolgerà nel 2016; 12 i cuochi candidati per l’Italia

 
03 dicembre 2015 | 17:43

Selezione italiana del Bocuse d’Or Ecco gli chef in gara e i temi delle ricette

In attesa della finale del Bocuse d’Or, nel 2017 a Lione, sono partite le selezioni degli chef che parteciperanno alla qualificazione europea di Budapest, che si svolgerà nel 2016; 12 i cuochi candidati per l’Italia

03 dicembre 2015 | 17:43
 

Si è conclusa la presentazione della selezione italiana del Bocuse d’Or, l’evento che si svolgerà ad Alba (Cn) il 31 gennaio e il 1° febbraio 2016. Il Bocuse d’Or è il più importante e prestigioso concorso di cucina internazionale. Partecipano decine di nazioni di tutto il mondo e si svolge ogni due anni a Lione.

Prima della finale di Lione, gennaio 2017, c’è il passaggio obbligato della qualificazione europea a Budapest, 10-11 maggio 2016. Chi rappresenterà l’Italia? Oggi conosciamo chi sarà in gara. Questi i 12 chef candidati: Marco Acquaroli, Lorenzo Alessio, Riccardo Basetti, Debora Fantini, Francesco Gotti, Vincenzo Guarino, Andrea Alfieri, Giovanni Lorusso, Michelangelo Mammoliti, Leonardo Marongiu, Giuseppe Raciti, Diego Rigotti. Riserva Daniele Lippi.


 
La presentazione è stata condotta da Luigi Cremona con a fianco Giancarlo Perbellini, presidente del Bocuse d’Or Italia, Enrico Crippa, presidente di Giuria. Ha introdotto Florent Suplisson di GL Events società che organizza il Bocuse d’Or a livello mondiale. “Il territorio e la città di Alba sono pronti ad accogliere l’importante Concorso, che si svolgerà nel bellissimo Teatro ottocentesco”, hanno detto Marco Scuderi e Daniela Di Giovanni (Turismo Langhe Roero) che hanno poi consegnato agli chef il benvenuto del territorio.

Partner dell’evento: Città di Alba, ATL Langhe Roero e Regione Piemonte. Con l’occasione è stato presentato anche il Club dei Supporter della Selezione Italiana. Al momento hanno aderito: Pastificio dei Campi, Lavazza, Mepra, Ceretto, Bragard, Calvisius Caviar, Metro, Valrhona, Tartuflanghe, Pentole Agnelli, San Pellegrino.
 
Sono stati anche comunicati i temi delle due ricette: per il pesce lo storione con il caviale, per la carne il cervo. Quest’ultima ricetta dovrà essere montata su un vassoio da portata. E in effetti sono stati consegnati ai vari chef in gara i bellissimi vassoi eseguiti per l’occasione da Mepra e firmati da Paolo Barichella, ed ancora le pentole personalizzate fornite da Pentole Agnelli, ed infine omaggi di caviale e tartufo da parte di Calvisius e Tartuflanghe, e omaggio di pasta di Gragnano da parte del Pastificio dei Campi.

I cuochi italiani in gara
Marco Acquaroli poco più che trentenne, lavora attualmente in Svizzera al Four Seasons Des Bergues di Ginevra. Prima di questo altre esperienze in alcuni Four Seasons in giro per il mondo, e al Geranium di Copenaghen e a Piazza Duomo ad Alba. Ottima base tecnica approfondita dalle numerose esperienze internazionali.

Lorenzo Alessio di Gioia Tauro 1985 attualmente a Rimini, varie esperienze in Germania e Inghilterra, e soprattutto in Romagna. Parla l’inglese, ama i concorsi. Ha partecipato a Miglior Chef Emergente di Witaly nel 2012 (l’anno di Gianluca Gorini), e ancora agli Internazionali d’Italia a Carrara, alla Villeroy&Boch Culinary World Cup 2014 (medaglia d’argento), alle semifinali del Global Chef Challenge con la NIC. Vive a Cesena.

Andrea Alfieri (cuoco Euro-Toques) milanese, chef del bel ristorante I Chiostri di San Barnaba a Milano, vanta un curriculum importante: Savini, Biffi, Orti di Leonardo per poi andare in giro per il mondo e anche in Italia a Madonna di Campiglio. Importante è anche il suo contributo alla docenza, e da poco è rientrato su Milano per seguire questo nuovo ristorante.

Riccardo Bassetti nasce a Laveno nel 1982 da una famiglia di ristoratori. Ed è proprio tra le pentole del Porticciolo che cresce per poi fare esperienze in Italia (Sergio Mei al Four Seasons) e soprattutto all’estero con Robuchon, Alleno, Thierry Marx. Da un anno è rientrato nel ristorante di famiglia dove propone, in alternativa al menù tradizionale, un percorso innovativo.

Debora Fantini unica donna in competizione, varie esperienze professionali in Romagna soprattutto in Riviera. Ha partecipato a molteplici concorsi nazionali ed internazionali di cucina fredda artistica e cucina calda, sia come individuale che a squadre. Da Febbraio 2014 è membro della NIC Nazionale Italiana Cuochi.

Francesco Gotti nato a Bergamo nel 1972 Componente della NIC (nazionale italiana cuochi), vincitore della finale europea Global Chef. Ha partecipato a concorsi nazionali e internazionali di cucina ed ha partecipato a campionati del mondo e alle olimpiadi di cucina ERFURT 2012, al campionato europeo GALLES 2014, al campionato del mondo Global Chef . Ha partecipato a numerosissime trasmissioni televisive Collabora con aziende italiane per la ricerca e formazione di prodotti e tecniche innovative

Vincenzo Guarino nasce nel 1977 a Vico Equense, patria di innumerevoli chef, basterebbe citare tra i tanti almeno Gennarino Esposito e Tonino Cannavacciuolo. Varie esperienze in giro per l’Italia (al Quisisana di Capri, al Bellevue Syrene di Sorrento, al Mezzatorre di Ischia, al Castello di Spaltenna a Gaiole di Siena) ma anche all’estero in Romania e Svizzera. Da tre anni è executive chef al GH Angiolieri a Seiano (Vico Equense).

Giovanni Lorusso nasce a Bisceglie nel 1989.Varie esperienze professionali soprattutto in Puglia. E’ da 3 anni executive chef del bellissimo ristorante Le Lampare al Fortino a Trani. Ha effettuato numerosi corsi di approfondimento, soprattutto di cucina creativa, e ha partecipato a numerosi concorsi.

Michelangelo Mammoliti 27 anni, piemontese, dopo le prime esperienze a Torino è decisivo il passaggio prima all’Albereta di Gualtiero Marchesi, poi a Villa Feltrinelli con Stefano Baiocco. Parte per la Francia dove lavora con Alain Ducasse, Pierre Gagnaire, Yannick Alleno, Marc Meneau, quattro mostri sacri della cucina d’Oltralpe che gli permettono oggi di sfoggiare un’ampia base tecnica.

Leonardo Marongiu nato a Desio nel 1975 da madre siciliana e padre sardo. Vasta esperienza internazionale dall’Italia alla Svizzera, all’Arabia. Per 6 anni è executive chef dell’Alma, sotto la guida di Luciano Tona, rettore Gualtiero Marchesi, dove ha modo di conoscere e lavorare con i più importanti chef d’Italia. Oggi è responsabile delle cucine di Portopiccolo, Falisia Resort Luxury Collection a Trieste.

Giuseppe Raciti siciliano, poco più che trentenne, lavora nel bellissimo resort Zash, dopo è arrivato dopo varie esperienze in Sicilia, ma anche all’estero soprattutto in Svizzera. Per molto tempo anche secondo di Massimo Mantarro al San Domenico di Taormina. Ama la cucina siciliana che gli piace riproporre in versioni innovative delle ricette classiche.

Diego Rigotti trentino e poco più che trentenne, si è distinto vincendo Emergente nel 2012, oggi è chef al Maso Franch a nord di Trento dove da due anni ha preso la stella michelin. Esperienze formative con Gualtiero Marchesi e Carlo Cracco, ma è soprattutto la cucina alpina di Marc Veyrat il grande chef francese ad averlo segnato. Ha rappresentato l’Italia al Bocuse d’Or nell’ultima finale europea.

Riserva:
Daniele Lippi di Roma, 25 anni, esperienze al Convivium di Roma dei Fratelli Troiani, al Pavillon Ledoyen a Parigi, insegna a Coquis, ateneo della cucina italiana di Roma, ha partecipato ad Emergente nel 2013.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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