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Esselunga, la pandemia non ferma la crescita di superstore e LaEsse

Il player lombardo della grande distribuzione ha presentato i dati del bilancio 2020: 8,4 miliardi di euro di ricavi e utili in crescita del +4,4% a 270 milioni di euro. Gli investimenti raggiungono i 389 milioni di euro

 
31 marzo 2021 | 10:48

Esselunga, la pandemia non ferma la crescita di superstore e LaEsse

Il player lombardo della grande distribuzione ha presentato i dati del bilancio 2020: 8,4 miliardi di euro di ricavi e utili in crescita del +4,4% a 270 milioni di euro. Gli investimenti raggiungono i 389 milioni di euro

31 marzo 2021 | 10:48
 

In un anno complicato, Esselunga sfrutta la tenuta dei consumi nella grande distribuzione per mettere a segno un 2020 positivo, chiuso con ricavi in crescita del +2,9% a 8,4 miliardi di euro e utili cresciuti del +4,4% a 270 milioni. Queste le cifre più cospicue presenti nel bilancio approvato il 26 marzo dal board guidato da Marina Caprotti.

Il superstore Esselunga di Varese inaugurato nel 2021 Esselunga, la pandemia non ferma la crescita di superstore e LaEsse

Il superstore Esselunga di Varese inaugurato nel 2021

Investimenti a 389 milioni di euro

Insomma, nonostante le difficoltà – a partire dal fatto che i supermercati sono sempre rimasti aperti durante la pandemia, diventando di fatto il laboratorio retail per le reazioni all’emergenza sanitaria – Esselunga non si è fatta trovare impreparata. Anzi, ha aumentato la dose di investimenti per un totale di 389 milioni di euro, di cui 332 per immobili, macchinari e impianti.

La rete si allarga con LaEsse

Risultato? Sei negozi aperti e quattro punti vendita di prossimità a insegna LaEsse (a cui si aggiungono anche le tre inaugurazioni dei primi mesi del 2021). In questo modo, il network del player lombardo arriva a un perimetro di 167 negozi Esselunga, 6 LaEsse, 40 profumerie Esserbella e 99 bar Atlantic (questi ultimi due brand presenti all’interno della galleria commerciale dei superstore). Questi ultimi due, costretti a chiudere a causa delle disposizioni dei vari Dpcm, rappresentano il "peso" più grande sulla crescita del marchio che, in condizioni normali, sarebbe cresciuto del +3,6%.

Uno scorcio dell'interno dello store LaEsse di Roma Esselunga, la pandemia non ferma la crescita di superstore e LaEsse
Uno scorcio dell'interno dello store LaEsse di Roma

Il riassetto societario mette pace in famiglia

Un assetto che è dovuto passare attraverso una certa riorganizzazione dovuta alle conseguenze della fusione di Supermarkets Italiani e di Superfit Finco e il debito contratto nell’acquisto del 30% della stessa Supermakets Italiani (si tratta delle due società che, all’indomani della morte del fondatore, dirigevano il marchio Esselunga allora diviso fra i due rami della famiglia Caprotti). Operazioni che contribuiscono a un debito finanziario di 1,8 miliardi di euro.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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