Andrea Rossi guiderà il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano per il terzo mandato consecutivo. La nomina è arrivata nel corso della prima riunione del nuovo Consiglio di amministrazione, insediatosi il 6 giugno e eletto lo scorso 30 maggio dall’assemblea consortile. In continuità con la precedente governance, anche i due vicepresidenti - Susanna Crociani (Azienda Crociani) e Luca Tiberini (Azienda Tiberini) - sono stati confermati per il triennio 2025-2028.

Andrea Rossi
«Questa riconferma unanime - ha dichiarato Andrea Rossi - non rappresenta solo un riconoscimento del lavoro della Giunta, ma è il frutto di un impegno condiviso che ha coinvolto l’intera base sociale del Consorzio. Un percorso fatto di confronto e risultati importanti, come la certificazione di sostenibilità e l’introduzione della nuova tipologia "Pievi" nel disciplinare del Vino Nobile».
Con lo sguardo rivolto al futuro, Rossi sottolinea le priorità dei prossimi anni: «Sarà un triennio incentrato sul consolidamento nei mercati esteri e su un nuovo slancio promozionale anche in Italia. Continueremo a lavorare sulla sostenibilità e sulla costruzione di un’identità sempre più vicina alle esigenze dei consumatori di domani».
Un profilo di esperienza
Nato nel 1971, Andrea Rossi è stato eletto presidente in rappresentanza della Vecchia Cantina di Montepulciano, alla cui guida è stato da poco confermato per il terzo mandato. Laureato in Scienze Economiche e Bancarie presso l’Università di Siena, ha affiancato fin da giovane la famiglia nell’azienda agricola, storica socia della cooperativa.

Il Cda del Consorzio del Vino nobile di Montepulciano
La sua esperienza amministrativa è altrettanto solida: due volte sindaco di Montepulciano (2009 e 2014), Rossi ha promosso il “Sistema Montepulciano”, un modello di governance integrata premiato a livello nazionale e internazionale. Dal 2023 è anche presidente di Intesa, società pubblica che opera nel settore dei servizi nelle province di Siena, Arezzo e Grosseto.
Le tappe di un percorso condiviso
Durante i due precedenti mandati, la Giunta Rossi ha portato avanti una profonda modernizzazione della denominazione. Tra i traguardi principali, la certificazione di sostenibilità Equalitas ottenuta nel 2021, la definizione della nuova tipologia "Pieve" e l’introduzione del termine "Toscana" in etichetta, iniziativa che ha aperto la strada ad altre denominazioni regionali. Il lavoro sul fronte estero ha dato frutti concreti: negli ultimi sei anni il Vino Nobile ha visto aumentare l’export verso gli Stati Uniti dal 18% al 29%, consolidando anche la presenza in Germania e Svizzera e aprendo nuove opportunità nei mercati asiatici. Allo stesso tempo, il mercato interno ha registrato una crescita del 10% rispetto al 2019, spinta in particolare dall’enoturismo.
Obiettivi futuri: promozione e partecipazione
Tra le prime azioni del nuovo triennio, l’assemblea ha approvato all’unanimità l’aumento del costo della fascetta: «Una scelta condivisa da tutte le aziende per creare un fondo dedicato ai progetti promozionali - ha spiegato Rossi - che diventa strategico in un momento in cui l’accesso ai fondi comunitari è più difficile e i costi dei servizi sui mercati esteri sono aumentati». L’obiettivo dichiarato è quello di ampliare la partecipazione agli eventi consortili, a partire dall’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano: «Puntiamo a coinvolgere la totalità dei soci, anche attraverso la riduzione o l’azzeramento della quota di partecipazione».

In programma anche la seconda edizione del “Solstizio d’Estate”, l’evento lanciato nel 2024 in Piazza Grande che ha posto sotto i riflettori la denominazione. A breve saranno inoltre nominati i referenti delle tre commissioni interne: Qualità, Sostenibilità e Promozione.
La nuova squadra
Oltre al presidente Rossi (Vecchia Cantina) e ai vicepresidenti Crociani e Tiberini, il CdA è composto dai consiglieri Luca De Ferrari (Boscarelli), Pietro Riccobono (Tenuta Trerose - Bertani Domains), Marta Capucci (La Braccesca/Antinori), Antonio Donato (Tenute del Cerro), Luigi Frangiosa (La Ciarliana), e dai rappresentanti di Vecchia Cantina Ilaria Chiasserini, Vinicio Del Toro, Rino Fontana e Filippo Neri. Il Collegio sindacale è composto dalla presidente Roberta Coveri e dai componenti Giancarlo Vittori e Matteo Giustiniani (Avignonesi).
Un mercato in evoluzione
Il 2024 si conferma un anno positivo per il Vino Nobile di Montepulciano. L’export ha rappresentato il 65,5% del totale (contro il 66% del 2023), mentre il 34,5% è stato venduto sul mercato italiano. Cresce ancora la vendita diretta in cantina, che ha superato il 35% del totale. A livello nazionale, il Centro Italia traina le vendite con il 62% (di cui il 42% in Toscana), seguito dal Nord (33%) e dal Sud (5,3%).
Sul fronte estero, l’export si divide quasi equamente tra Europa e paesi extra UE. L’America (Nord e Sud) rappresenta il 35% delle esportazioni, mentre l’Europa (esclusa l’Italia) il 29,2%. La Germania si conferma primo mercato con il 37% dell’export, seguita dagli Stati Uniti al 28%, in crescita costante. In forte ascesa anche il Canada, che oggi vale circa il 5%. Un dato significativo è quello relativo alla quota bio: in Italia rappresenta il 44,7% delle vendite, mentre all’estero supera il 50%.
Consorzio del Vino nobile di Montepulciano
Via San Donato 21 53045 Montepulciano (Si)
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