Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 22 novembre 2024  | aggiornato alle 05:19 | 109152 articoli pubblicati

Siad
Siad

Puntabella di Arnaldo Caprai, il nuovo rosato figlio del lago Trasimeno

Puntabella è il nuovo rosato di Arnaldo Caprai che nasce sulle rive del lago Trasimeno. Un blend di Sangiovese e Grenache per un vino fresco, sapido e raffinato, perfetto per essere servito fresco, a una temperatura di 8°C [...]

16 maggio 2024 | 18:15
 

Puntabella di Arnaldo Caprai, il nuovo rosato figlio del lago Trasimeno

Puntabella è il nuovo rosato di Arnaldo Caprai che nasce sulle rive del lago Trasimeno. Un blend di Sangiovese e Grenache per un vino fresco, sapido e raffinato, perfetto per essere servito fresco, a una temperatura di 8°C [...]

16 maggio 2024 | 18:15
 

Arnaldo Caprai, storica cantina umbra simbolo della rinascita del Sagrantino, amplia il suo portfolio con Puntabella, un nuovo rosato prodotto sulle rive del lago Trasimeno. Non è solo un vino, ma è anche una nuova tessera del mosaico che Marco Caprai, patron della cantina, sta componendo da anni per valorizzare il patrimonio vinicolo dell'Umbria, anche al di fuori dell'areale di Montefalco.

Caprai

Puntabella, il nuovo rosato di Arnaldo Caprai

Si tratta di un rosato Colli del Trasimeno Doc dal carattere unico, frutto di un blend di uve Sangiovese (60%) e Grenache (40%), vitigno a bacca nera spesso erroneamente identificato come Gamay. Il Grenache, secondo alcuni, ha origini spagnole e sarebbe stato introdotto in Italia già nel 1400, in particolare in Sardegna. Nella zona del Trasimeno, la sua presenza è legata alla figura di Eleonora Alarcon y Mendozza, duchessa di Castiglione del Lago, che all'inizio del Seicento portò in dote alcune barbatelle come simbolo di buon auspicio. Da sempre impiantato ad alberello, il Grenache veniva chiamato "Vigneto francese" dalle vecchie generazioni, un nome che ha contribuito all'errata identificazione con il Gamay. Nonostante questo, il Grenache ha trovato in Umbria un terroir ideale, dando vita a un prodotto di eccezione.

Puntabella è un rosato sbarazzino ma allo stesso tempo preciso, dove la rosa e la cipria si fondono in un sorso sapido e raffinato. Affinato per 3 mesi in acciaio e 3 mesi in bottiglia, questo vino conquista con il suo colore rosa tenue che ricorda la delicatezza dei petali di rosa e il tramonto sul lago Trasimeno. Al naso si apre un bouquet fruttato e floreale, dominato da note di piccoli frutti rossi, melograno e pesca a polpa bianca, accompagnate da sfumature di rosa, fiori di campo e cipria. Al palato, Puntabella è fresco ed equilibrato, con una piacevole acidità e una sottile mineralità che gli conferiscono struttura e persistenza. L'annata di esordio è la 2023 e il vino è prodotto in quantità limitata, con solo 7mila bottiglie. Per apprezzarne al meglio le caratteristiche, si consiglia di servirlo fresco, a una temperatura di 8°C. Il prezzo consigliato al pubblico in enoteca è di circa 15 euro.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali
LE ALTRE NOTIZIE FLASH
Loading...


Antinori
Caviar Giaveri
Horeca Expoforum
La Neff Coda Nera

Antinori
Caviar Giaveri
Horeca Expoforum

La Neff Coda Nera
Consorzio Asti DOCG
Madama Oliva