Dal 14 dicembre, le modifiche al Codice della Strada sono ufficialmente in vigore, portando a un inasprimento significativo delle sanzioni per chi guida con un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti. La misura più controversa riguarda la punizione anche per un consumo moderato di alcol, suscitando reazioni critiche da parte di rappresentanti del settore vinicolo. «Così si penalizza il consumo moderato di vino e di altri prodotti a base alcolica. Non ci sono evidenze che dimostrino che un consumo moderato sia causa di un aumento degli incidenti stradali», ha dichiarato Sandro Bottega, presidente di Bottega Spa e noto produttore vinicolo. «Generalizzare è un errore, e lo è ancora di più equiparare il vino, assunto con moderazione, a droghe pesanti o anfetamine».
Sandro Bottega, presidente di Bottega Spa
Secondo Bottega, le nuove norme rischiano di colpire in modo sproporzionato chi consuma alcol con moderazione. «Si finirà per ritirare la patente a chi usa l’auto per lavorare e non abusa di alcolici. Sarebbe stato più giusto concentrare le sanzioni sui veri trasgressori, coloro che superano il limite di 1 grammo per litro». L’impatto economico potrebbe essere significativo, con effetti a cascata su produttori di vino e alcolici. «A rimetterci saranno i consumatori responsabili e i produttori che vedranno diminuire le vendite, mentre gli incoscienti continueranno a ignorare le regole», ha concluso Bottega.
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