A Bologna, durante la tredicesima edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, si è tenuta l'Assemblea degli associati Fivi. Oltre 300 soci hanno partecipato a questo appuntamento di approfondimento e confronto, organizzato tradizionalmente in concomitanza con il principale evento dell’associazione, che ha concluso con successo questa edizione. Durante l’incontro, i partecipanti hanno seguito le relazioni di Lorenzo Cesconi, presidente Fivi, della Segretaria Nazionale Rita Babini e di Matilde Poggi, presidente della Cevi (Confederazione Europea dei Vignaioli Indipendenti). Durante l’Assemblea Fivi, come da tradizione, è stato consegnato il Premio “Leonildo Pieropan” 2024 a Sergio Mottura, vignaiolo del Lazio.
Sergio Mottura ha ricevuto il premio "Leonildo Pieropan"
Il riconoscimento, dedicato alla memoria del celebre produttore di Soave e pioniere della Fivi, celebra il percorso di Mottura: dagli studi in ingegneria a Torino fino alla guida dell’azienda di famiglia nella Tuscia viterbese. La motivazione del premio sottolinea l’importanza della sua storia nella viticoltura italiana: “La lunga strada percorsa da Sergio Mottura, classe 1942, rappresenta ormai un tassello della grande storia enologica nazionale”. L’adesione alla FIVI ha rafforzato il suo impegno per il territorio, la cultura del lavoro agricolo e la tutela del paesaggio e delle future generazioni.
«I Vignaioli indipendenti - ha detto Cesconi - sono diventati la mia seconda casa: negli anni passati come presidente del Consorzio Vignaioli del Trentino, poi con l’impegno in FIVI che mi ha onorato prima con l’incarico di consigliere, di vicepresidente e infine con la presidenza. Spero di aver rispettato questo impegno al meglio: di certo posso dire di avercela messa tutta, pur con tutte le difficoltà nel conciliare gli impegni associativi con il lavoro e la famiglia. Sento oggi la necessità di spostare un po’ il mio baricentro di vita verso quest’ultima, in particolare”, dice Cesconi, che annuncia quindi la sua intenzione di non ricandidarsi per il prossimo mandato, che prenderà il via con l’Assemblea elettiva prevista il 13 febbraio. “Penso che FIVI sia ormai un’associazione grande, matura e ben strutturata, e che al suo interno tutti siano enormemente utili, ma nessuno indispensabile, io su tutti. Ci sono risorse ed energie straordinarie, un senso di responsabilità diffusa e una nuova generazione associativa che sta crescendo. Sono stati anni emozionanti, ed è davvero bello vedere come FIVI sia cresciuta, non solo nei numeri, ma nella qualità dei contenuti e nella sua riconoscibilità pubblica. È un’associazione affidabile e credibile, grazie all’impegno di tutti quelli che fin dalla sua fondazione, nel 2008, le hanno dedicato tempo ed energie. Il mio grazie sincero va a tutti loro, alle socie e ai soci che mi hanno permesso di rappresentarli in questi anni, a chi proseguirà su questa strada e ne traccerà di nuove».
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