Sembra possa arrivare la pace in casa Campari fra i tre fratelli Garavoglia: Luca, Alessandra e Maddalena. Pace “costata” 50 milioni di euro. Da una parte ci sono Luca e Alessandra, riuniti nella holding Lagfin, che come riporta il Corriere della Sera, controllano il 54% della multinazionale titolare di uno dei marchi italiani più noti al mondo, dall’altraMaddalena, che nel 2000 fece causa ai fratelli e alla madre, Rosa Anna Magno, con l’accusa di essere stata estromessa dall’azionariato della Campari con un aumento di capitale. Causa vinta da Maddalena nel 2006 con un risarcimento di 100 milioni e una transazione che chiuse la vicenda giudiziaria.
Campari pace da 50 milioni tra i fratelli Garavoglia
Ma non finì qui. Dieci anni più tardi, alla morte della madre Rosa Anna Magno che ha nominato Luca e Alessandra suoi eredi universali, Maddalena, venuta a sapere che l’inventario dei beni della madre era stato fatto nel 2017 in sua assenza dal notaio, dallo zio (esecutore testamentario della sorella Rosa Anna) e dal procuratore che agiva per conto dei fratelli (che erano assenti) presentò una querela nei loro confronti. Il processo penale si è concluso nel 2022 con l’assoluzione di tutti gli imputati. All’epoca però esisteva altre cause civili promosse da Maddalena riguardo alla successione dei beni della madre.
Successivamente, come riporta ancora il Corriere della Sera «Il 30 marzo del 2023 la compagnia insieme ad altri convenuti ha definito un contenzioso per il quale l’attore aveva inizialmente preteso un importo superiore ai 400 milioni», si legge nel documento della holding di Luca e Alessandra Garavoglia. Il ricorrente anonimo altri non è che la sorella Maddalena. «Lagfin corrisponderà all’attore un importo complessivo di 50 milioni in più tranche: una prima di 10 milioni nel 2023 e 10 tranche annuali consecutive a partire dal 2024 di 4 milioni ciascuna», prosegue la nota della società che, contattata, ha preferito non rilasciare commenti, così come l’avvocato di Maddalena.
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