Veuve Clicquot e l’artista Yayoi Kusama per la Grande Dame

04 settembre 2021 | 11:23

Veuve Clicquot e l’iconica artista giapponese Yayoi Kusama comunicano al mondo un messaggio di ottimismo grazie a una creazione esclusiva e ricca di colore, che celebra la nuova Premium Cuvée della Maison, La Grande Dame 2012.

Omaggio a La Grande Dame

L’originale creazione rappresenta il vivace tributo di Yayoi Kusama a “La Grande Dame” della Champagne, Madame Clicquot. Non è la prima volta che queste due donne si incontrano: infatti, nel 2006 per un’asta di beneficenza a Tokyo, Yayoi Kusama ha creato un originale ritratto di Madame Clicquot, servendosi del suo famoso motivo a pois.


Oggi, il dialogo tra la Maison e l’artista continua, raggiungendo un nuovo stimolante traguardo. Yayoi Kusama ha decorato il coffret e la bottiglia de La Grande Dame 2012 con i suoi simboli iconici: i fiori e i motivi a pois. La bottiglia de La Grande Dame è avvolta da un allegro fiore, simbolo di energia e vero tributo alla natura così cara a queste due donne; il fiore prende anche la forma di un oggetto speciale che enfatizza la Premium Cuvée nel formato Magnum.

Simbolo di ottimismo

Il nome che Yayoi Kusama ha voluto attribuire alla sua creazione, “My Heart That Blooms in The Darkness of The Night”, assume un significato ancora più rilevante sulla scia della recente crisi globale. L’opulento fiore è una creazione originale che simboleggia l’energia vitale, l’amore e la celebrazione della vita. L’artista ha utilizzato il suo caratteristico motivo a pois, che richiama il perlage dello champagne La Grande Dame 2012. Qui, gli universi creativi di Yayoi Kusama e Veuve Clicquot si intrecciano e dialogano in una collaborazione effervescente, audace e ottimista.

Due donne iconiche, due destini paralleli


Per Veuve Clicquot, era essenziale collaborare con una personalità iconica e determinata, simile a quella che tanto tempo fa l'ha resa celebre e famosa nel mondo. Nonostante un divario temporale di 150 anni e migliaia di chilometri fra i loro paesi, Madame Clicquot e Yayoi Kusama rivelano un percorso di vita straordinariamente simile.


Tutto inizia con la loro infanzia in una famiglia benestante e severa. Sia Barbe-Nicole Ponsardin che Yayoi Kusama appartengono a famiglie agiate e conoscono bene la rigidità dell’educazione tipica della borghesia dei secoli XIX e XX. Entrambe si sono trovate a combattere quella severità per tutta la vita, mantenendo un unico obiettivo: guadagnare l’indipendenza e conquistare il mondo.


Madame Clicquot conquista l’indipendenza quando diventa vedova a 27 anni e si mette al timone della Maison del defunto marito, in un’epoca in cui le donne non avevano il diritto di lavorare o di avere un conto in banca.


Yayoi Kusama ha conquistato la sua autonomia quando ha lasciato il suo paese natale, il Giappone, e si è trasferita in America all’età di 28 anni. L’emancipazione è ciò che aiuta a definire il carattere ardito di queste due donne straordinarie, insieme al loro spirito creativo, audace e idealista.
Madame Clicquot diventa quindi una delle prime donne imprenditrici dell'Epoca Moderna. Rivoluziona il settore dello champagne grazie alle sue importanti innovazioni, tra cui la creazione del primo Millesimato nel 1810, della table de remuage nel 1816, del primo champagne Rosé per assemblaggio della storia nel 1818 e il disegno della bottiglia Maubeuge, utilizzata ancora oggi dalla maggior parte delle Maison de Champagne.
Da parte sua, Yayoi Kusama ha coraggiosamente conquistato il mondo dell’arte in Occidente, che all’epoca era fortemente maschile. Non ha mai ceduto a pressioni, a volte dipingendo per quasi due giorni e due notti di fila. Pittrice, scultrice, performer, regista: ogni suo talento l’ha aiutata a diventare una delle poche artiste di quest’era a riuscire a vivere della sua arte. Yayoi Kusama è stata anche una pioniera nel suo campo, quando ha iniziato ad offrire esperienze immersive, in particolare con le sue Infinity Nets e Mirrored Rooms. Ha proposto un nuovo rapporto con l’arte, in cui il corpo e la mente sono parte integrante dell’opera artistica.


Dai lavori di Yayoi Kusama allo sviluppo della Maison Veuve Clicquot compiuto da Madame Clicquot, queste due coraggiose figure dimostrano un impegno forte e assoluto. Oggi, i loro destini convergono in una collaborazione senza pari.


La capacità di cogliere la bellezza e l’eccellenza

Anche se distanti nel tempo, queste due donne sono unite dal comune amore per la bellezza: rigorosa cura e l’impeccabile attenzione al dettaglio sono essenziali per le loro creazioni. Yayoi Kusama e Madame Clicquot non si sono mai limitate a creare qualcosa di valido e bello, ma hanno sempre scelto di spingersi oltre i limiti e di essere assolutamente diverse. Nel corso della loro carriera, si sono entrambe dedicate alla ricerca dell’eccellenza e dell’avanguardia. Madame Clicquot aveva compreso che un buono champagne non era sufficiente per conquistare una fama internazionale; la bottiglia, l’etichetta e il design avevano la stessa importanza del vino. Dedicò quindi la sua attenzione anche all’estetica del prodotto, oltre alla perfezione dello champagne.


Si rivelò un’audace idealista, proprio come Yayoi Kusama oggi. Da sole, costruirono universi visivi forti e immediatamente riconoscibili. Il colore giallo di Veuve Clicquot è un autentico simbolo noto in tutto il mondo, mentre i motivi a pois e i fiori rappresentano la firma inconfondibile dell’artista giapponese. Infine, la dedizione che riservano al loro pubblico rende queste due donne veri spiriti affini. Madame Clicquot era motivata dai commenti dei suoi clienti, con cui scambiò una fitta corrispondenza di migliaia di lettere, mentre Yayoi Kusama non smette mai di immaginare creazioni immersive con cui il suo pubblico può interagire. E, soprattutto, entrambe hanno fatto il possibile per rendere quelle interazioni qualcosa di significativo, bello e vitale.


La Grande Dame 2012: l’amore per il Pinot Noir

Madame Clicquot era convinta che il Pinot Noir fosse dotato della più ampia espressività e potenziale per creare il migliore champagne. Fu il suo amore per il Pinot Noir che la spinse ad acquistare dieci delle dodici emblematiche parcelle di Pinot Noir della Maison. Da allora, il Pinot Noir è il simbolo dello stile Veuve Clicquot, con la sua capacità di fornire quella struttura e forza che sono la firma tipica di quest’uva, mentre La Grande Dame è l’omaggio a La Grande Dame della Champagne: Madame Clicquot.


Il Pinot Noir richiede il massimo livello di expertise dello Chef de Caves e del team di vinificazione. Un vitigno delicato, il Pinot Noir è anche una sfida per chi lavora nei vigneti. Le uve di questa varietà si esprimono in modo diverso secondo il terroir, l’esposizione e le condizioni specifiche della vendemmia dell’annata. Rappresenta forse l’uva con la maggiore capacità di sorprendere.


Il Dna de La Grande Dame si fonda sull’eccellenza del Pinot Noir, che determina se un’annata sarà dichiarata, o meno, un Millesimato; indica inoltre la straordinaria qualità delle uve, coltivate principalmente nei Grands Crus e negli storici appezzamenti della Maison, che sono tra i più prestigiosi della Champagne: Aÿ, nella Grande Vallée de la Marne, Verzenay, Verzy, Ambonnay e Bouzy nella Montagne de Reims.
L’abilità di vinificazione de La Grande Dame è racchiusa nella magia dell’assemblaggio per raggiungere l’armonia con forza e delicatezza. L’assemblaggio de La Grande Dame 2012, costituito al 90% dal Pinot Noir, svela tutte le qualità di quest’uva, esaltate dal 10% di Chardonnay dei Grands Crus di Avize e Mesnil-Sur-Oger nella Côte des Blancs. La Grande Dame 2012, grazie alla sua versatile composizione ispirata allo straordinario savoir-faire di Veuve Clicquot, non è solo una perfetta oggi, ma anche una promessa di celebrazione per gli anni a venire.


 

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