L’arcipelago, che vanta una delle economie più sviluppate del Pacifico, è stato ufficialmente inserito in Comex la banca dati UIV di supporto alla normativa export, che fornisce aggiornamenti utili all’esportazione dei prodotti vitivinicoli nei principali mercati mondiali.
Si stima che il giro d'affari locale possa arrivare attorno ai 2 milioni di litri all’anno con una predilezione per i vini provenienti da Italia, Francia, Cile, Spagna, Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda.
L’accordo di partenariato economico UE – Pacifico ratificato nel 2011 ed in vigore nelle isole Fiji dal 2014 - al quale hanno aderito anche Papua Nuova Guinea, Samoa e Isole Salomone - ha aperto la strada agli scambi di merci con l’Unione Europea, prevedendo un reciproco accesso al mercato, facilitato dalla graduale eliminazione dei dazi. L’apertura dell’87% delle importazioni dall’UE si concluderà nell’arco dei prossimi 15 anni. Al momento le merci UE esportate alle Isole Fiji godono di un’imposizione di dazio pari al 5%.
In materia di etichettatura del vino la dichiarazione relativa ai solfiti, nel caso di prodotti contenenti oltre 10 mg/kg, rientra tra gli elementi obbligatori e può essere indicata in etichetta anche in lingua inglese.
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