Federvini fa il punto sul 2022, che ha avuto un forte impatto sui produttori di vini, e chiede al Governo un supporto per i rincari, una tutela dagli attacchi ai prodotti italiani e una protezione del made in Italy.
A lanciare l'allarme è stata la presidente di Federvini Micaela Pallini aprendo la cena di gala prenatalizia, che si è svolta il 30 novembre e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e foreste Francesco Lollobrigida, e dal vice presidente del Senato Gian Marco Centinaio insieme alle organizzazioni del mondo agricolo e cooperativo ai produttori del comparto vini, alcolici e aceti.
Durante la cena è intervenuto il ministro Lollobrigida che ha ribadito quanto le imprese del comparto del vino siano strategiche per l'economia del nostro Paese e ha dichiarato: «Resta il vulnus della burocrazia, del carico che ci impegnamo a semplificare, ma le potenzialità del comparto sono enormi in quanto un unicum per qualità, biodiversità e produzioni certificate. Abbiamo poca cassa ma si può lavorare molto sulle norme per semplificare il numero dei registri e lasciare le imprese libere di lavorare e creare lavoro. L'incontro odierno apre un proficuo confronto e vuole esprimere un ringraziamento per quanto fatto per l'Italia».
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