I Carabinieri di Castel Gandolfo, nel Lazio, hanno portato a termine un'importante operazione che ha permesso di sgominare la Banda dei Castelli, un gruppo criminale che operava nella zona dei Castelli Romani nell'ambito dello spaccio di droga, soprattutto cocaina e hashish.
Gli stupefacenti venivano consegnati a domicilio, lasciati in posti insospettabili: nella cassetta delle lettere, sotto gli zerbini, dentro dei vasi. In totale nell'operazione sono stati sequestrati 7,2 chili di sostanze stupefacenti. La banda aveva una base logistica in un ristorante rinomato di Ardea. Da lì la droga, confezionata in dosi e suddivisa in pacchetti, arrivava fino a Roma. Un mercato con un giro di oltre 60mila euro al mese.
Le ordinanze, disposte dal Gup su richiesta della Procura veliterna, sono state eseguite l'altro ieri all'alba dai militari del comando castellano guidati dal capitano Davide Acquaviva, con il supporto di un velivolo del Nucleo Elicotteri di Pratica di Mare e di unità cinofile. Nel mirino della vasta operazione i 5 organizzatori del traffico, residenti tra Ariccia, Ardea e Albano. Tra gli indagati ci sono anche due Carabinieri, accusati di avere informato uno dei sospettati circa l'esistenza di un procedimento penale a suo carico.
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