I Carabinieri della Compagnia di Frascati, supportati nella fase esecutiva da quelli del Gruppo di Frascati con circa 60 uomini, un elicottero e due unità cinofile, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 6 italiani, gravemente indiziati, in concorso tra loro, di minaccia aggravata, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo.
Armati di pistola entrano in un bar di Roma per un regolamento di conti
Il provvedimento, emesso dal gip presso il Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura, trae origine da un’indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca e coordinata dalla locale Procura, a seguito del rinvenimento di un’ogiva e di un foro nella vetrata di un balcone posto al primo piano di un immobile che affaccia sul viale Paolo Ferdinando Quaglia.
I militari, studiando l’ipotetica traiettoria del colpo esploso, hanno sequestrato l’intero impianto di videosorveglianza di un bar, a pochi metri dall’abitazione.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri alle ore 23 di un normalissimo sabato sera, lo scorso 23 ottobre, un commando di sei persone, di cui una armata di pistola, ha messo in atto una vera e propria spedizione punitiva contro tre cittadini tunisini, minacciandoli e colpendoli con calci e pugni. In pochissimi secondi, il bar, a quell’ora molto affollato, si è svuotato, ma nessuno dei presenti ha contattato le forze dell’ordine. Al termine dell’azione, sono stati esplosi anche dei colpi di pistola in aria.
La vicenda non è apparsa essere episodica, soprattutto per i precedenti di alcuni appartenenti al commando e per il fatto che due dei tre cittadini tunisini sono stati già in altre occasioni feriti con colpi di pistola. A seguito delle serrate indagini dei Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca, la Procura di Roma ha richiesto al gip l’emissione delle misure cautelari in carcere per 6 persone, gravemente indiziate di essere i componenti del commando. Gli indagati sono stati arrestati e condotti presso le case circondariali di Roma Rebibbia e Regina Coeli. (Italpress)
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