Dopo 26 anni di quotazione alla Borsa di Milano, Autogrill, l'azienda italiana leader nel settore della ristorazione autostradale, si appresta ad abbandonare definitivamente il mercato azionario. La sospensione dagli scambi di Piazza Affari è stata annunciata in vista dell'addio ufficiale previsto per lunedì prossimo, il 24 luglio, a seguito della chiusura dell'Offerta Pubblica d'Acquisto (Opa) di Dufry.
Uno dei locali di Autogrill
Fondata nel lontano 1947 da Mario Pavesi, Autogrill ha visto un costante sviluppo e successo, diventando il punto di riferimento per la ristorazione lungo le autostrade italiane. Nel 1997, l'azienda venne quotata alla Borsa di Milano dai Benetton, che quattro anni prima avevano acquisito il controllo della società grazie alle privatizzazioni avviate dall'Istituto per la Ricostruzione Industriale (Iri).
L'Opa da parte della svizzera Dufry, società quotata a Zurigo, ha portato al completo passaggio di Autogrill nelle mani della società elvetica. La procedura si è conclusa con successo lo scorso 17 luglio, quando sono state consegnate a Dufry le 13,91 milioni di azioni residue, equivalenti a oltre il 3,61% del capitale di Autogrill. Con questa operazione, la famiglia Benetton ha ceduto definitivamente il controllo dell'azienda, diventando azionista di maggioranza di Dufry al 27,47% tramite Edizione, secondo quanto riportato dai dati della Borsa di Zurigo.
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