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Cresce il Pil in Italia, la spinta arriva dalla ristorazione

28 aprile 2023 | 11:53
 

Cresce il Pil in Italia, la spinta arriva dalla ristorazione

28 aprile 2023 | 11:53
 

A spingere la crescita del Pil la ripresa di ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi che hanno fatto registrare un boom di presenze con i turisti che in Italia destinano un terzo della spesa proprio alla tavola nei circa 360mila servizi di ristorazione presenti in Italia. È quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati Istat sul Pil in Italia nel primo trimestre del 2023.

Cresce il Pil la Coldiretti: «La spinta arriva dalla ristorazione»

Cresce il Pil in Italia nel primo trimestre del 2023

Si tratta di un impatto economico valutato per la sola spesa alimentare in oltre 30 miliardi di euro nel 2023, divisi tra turisti italiani e stranieri che sempre più spesso scelgono il Bel Paese come meta delle ferie per i primati a tavola. Un risultato che dimostra l’immenso valore storico e culturale del patrimonio enogastronomico nazionale che è diffuso su tutto il territorio e dalla cui valorizzazione dipendono molte delle opportunità di sviluppo economico ed occupazionale. Ma la cucina rappresenta anche una straordinaria leva di promozione del Made in Italy alimentare nel mondo dove nel 2022 raggiunge il valore record di quasi 61 miliardi di euro.

La cucina italiana è diventata leader mondiale potendo contare sull’agricoltura più green d’Europa di 5450 specialità sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni censite dalle Regioni, 320 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, la leadership nel biologico con circa 86mila aziende agricole biologiche, 25mila agriturismi che conservano da generazioni i segreti della cucina contadina, 10mila agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica e le numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino. Un patrimonio di eccellenza che - conclude la Coldiretti - è ora sotto attacco dei modelli di consumo omologanti che criminalizzano la produzione di carne, salumi e vino, vogliono imporre l’etichetta nutriscore che boccia le eccellenze Made in Italy e spingono per l’autorizzazione al commercio di cibi sintetici e all’arrivo degli insetti a tavola.

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