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Pnrr, arriva il versamento Ue all'Italia da 21 miliardi

09 novembre 2022 | 09:05
 

Pnrr, arriva il versamento Ue all'Italia da 21 miliardi

09 novembre 2022 | 09:05
 

Buone notizie per l’Italia: arriva il versamento Ue all'Italia della seconda “tranche” da 21 miliardi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), dopo la prima da 21 miliardi ad aprile, e il prefinanziamento di 24,9 miliardi di agosto 2021. L'esborso di Bruxelles segue il raggiungimento dei 45 obiettivi del piano italiano per il primo semestre 2020 (44 qualitativi e 1 quantitativo), con riforme nella pubblica amministrazione, l'istruzione e l'economia circolare, e investimenti su banda-larga, 5G, ricerca, inclusione sociale e assistenza sanitaria territoriale.
«Riforme e investimenti per l'ambiente, l'innovazione e il sociale», come riporta l’Ansa, ha detto il commissario Ue Paolo Gentiloni, sottolineando che ad ora all'Italia sono già andati 67 miliardi, la metà del totale erogato con il NextGeneration Eu. «Per l'Italia la grande sfida continua», ha detto.

Ok dell'Ue alla seconda tranche del Pnrr Pnrr, arriva il versamento Ue all'Italia da 21 miliardi

Ok dell'Ue alla seconda tranche del Pnrr

«Il Pnrr è la sfida più grande del governo e dell'Italia», ha detto anche la premier Giorgia Meloni durante la cabina di regia sul Recovery a Palazzo Chigi. «Non possiamo permetterci di non spenderle nei tempi previsti e dobbiamo farlo nel miglior modo possibile». Il Paese è del resto al lavoro a ritmo serrato per raggiungere tutti gli altri 55 altri 'target e milestone' dell'attuale semestre e ricevere il terzo pagamento da 19 miliardi (27 gli obiettivi per la 4/a tranche da 16 miliardi).


La premier nel corso della cabina di regia, avrebbe definito il Pnrr «la sfida più grande del governo e dell'Italia». «Non possiamo permetterci di non spenderle nei tempi previsti e dobbiamo farlo nel miglior modo possibile - avrebbe aggiunto Giorgia Meloni - Il precedente governo ha convocato la cabina di regia solo due volte, noi intendiamo immaginare una convocazione cadenzata. Riteniamo opportuno che questo organismo sia convocato periodicamente per monitorare costantemente lo stato di attuazione del Pnrr. È un’occasione per l'Italia e non va sprecata: ogni euro va speso bene e deve essere utile per sostenere la crescita economica, lo sviluppo e l'ammodernamento della nazione». Soddisfazione anche da parte del ministro dell'economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti: «Con la seconda rata - ricorda Giorgetti - sono disponibili 10 miliardi di euro di sovvenzioni e 11 miliardi di prestiti per l'Italia. È la dimostrazione concreta che abbiamo fatto tutti i passaggi necessari per raggiungere questo step e continueremo a vigilare ed agire con la stessa determinazione e serietà fino al raggiungimento dell'obiettivo finale».
«In termini di spesa il Pnrr sconta alcune difficoltà», avrebbe segnalato anche Meloni, con una spesa nella Nadef a 21 miliardi al 31 dicembre, a fronte dei 33 previsti dal Def: «L'obiettivo del Governo è assicurare la massima integrazione tra le diverse fonti di finanziamento aggiuntive, nell'ottica di una maggiore efficienza ed efficacia delle politiche di investimento». Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti da parte sua ha espresso "soddisfazione" per il pagamento all'Italia: «Con la seconda rata sono disponibili 10 miliardi di euro di sovvenzioni e 11 miliardi di prestiti per l'Italia. È la dimostrazione concreta che abbiamo fatto tutti i passaggi necessari per raggiungere questo step e continueremo a vigilare ed agire con la stessa determinazione e serietà fino al raggiungimento dell'obiettivo finale».

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