Da un lato l'aumento dei prodotti a base di insetti che in Europa toccherà, entro il 2030, 260mila tonnellate per oltre 390 milioni di consumatori; dall'altro il mercato mondiale della carne in vitro che ha già registrato investimenti da capogiro (circa 1,3 miliardi).
Entro il 2030 stimati 390 milioni di consumatori di insetti in Europa
Sono queste tra le più evidenti tendenze alimentari, inquadrate dal report Nomisma per la IX Conferenza Economica di Cia-Agricoltori Italiani che, tra rischi e opportunità, propende per caute valutazioni contro derive pericolose, soprattutto sul cibo sintetico, che potrebbero minare una corretta alimentazione e il Made in Italy agroalimentar - riporta l'ANSA.
Appena sdoganata dalla Commissione Ue l'immissione sul mercato di farina di grillo, si registrerà, secondo Nomisma, nel giro di poco tempo, un maggior impiego di insetti come ingredienti nei prodotti alimentari, con una produzione nell'Unione Europea in crescita di circa 180 volte a partire dal 2019 fino al 2025, passando da 500 a 90mila tonnellate per arrivare a 260mila nel 2030.
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