Una buona notizia per le località di montagna degli Appennini, in crisi per il caldo anomalo di quest’inverno: la tanto attesa neve dovrebbe arrivare a partire dai 1400 metri.
Neve anche sugli Appennini a partire dai 1400 metri
Da domenica 8 gennaio, infatti, un'intensa perturbazione porterà pioggia, vento e neve sull’Italia. È infatti confermato il peggioramento del tempo atteso dalle prime ore di domenica a partire dalle regioni settentrionali per poi estendersi a gran parte d’Italia. Mattia Gussoni, meteorologo del sito iLMeteo.it, come riporta Adnkronos, avvisa che le prime avvisaglie del peggioramento si avranno già da oggi, sabato 7, quando alcune piogge, anche moderate, bagneranno la Liguria mentre dei piovaschi interesseranno Piemonte, Lombardia e alta Toscana. Il grosso del maltempo però arriverà nel corso di domenica quando le precipitazioni diventeranno via via più diffuse e consistenti dal Nordovest verso il Nordest entro sera. Al Centro la perturbazione colpirà le regioni tirreniche e l’Umbria con precipitazioni consistenti soltanto verso sera e nel corso della notte.
Il fronte perturbato sarà alimentato, in quota, da aria fredda di origine artico-polare e sospinto da intensi venti di Libeccio. In questo contesto tornerà a cadere la neve, anche copiosa, sulle Alpi a partire dai 7-900 metri, localmente a quote più basse a ridosso dei confini. I venti forti soffieranno con raffiche fino a 80 km/h ingrossando così i mari che diventeranno via via mossi o molto mossi.
Nella giornata di lunedì 9 gennaio la perturbazione colpirà fortemente il Centro-Sud tirrenico con piogge battenti anche sotto forma di nubifragio su Lazio, Campania e Calabria tirrenica settentrionale. Arriverà la neve anche sugli Appennini a partire dai 1400 metri. Ultime piogge bagneranno il Nordest risultando forti sul Friuli-Venezia Giulia. Sul resto del Nord il tempo sarà già migliorato e continuerà ad essere buono sulla fascia adriatica centrale.
Gli effetti del fronte perturbato si esauriranno nella giornata di martedì 10 gennaio quando il Maestrale arriverà impetuoso e spazzerà via tutte le nuvole e anche l’inquinamento dell’aria, favorendo una giornata ampiamente soleggiata come mai si era vista da più di un mese.
Infine, uno sguardo alle temperature che non subiranno sostanziali variazioni in entrambi i valori se non alcune diminuzioni fisiologiche in presenza di precipitazioni. Per il freddo invernale ci sarà da aspettare ancora parecchio.
Sabato 7. Al nord: piogge al Nordovest, asciutto altrove. Al centro: piovaschi sull’alta Toscana e sulle coste laziali. Al sud: asciutto, ma con cielo nuvoloso.
Domenica 8. Al nord: piogge diffuse con neve sulle Alpi. Al centro: qualche pioggia sui settori tirrenici. Al sud: piovaschi in Campania.
Lunedì 9. Al nord: ultime piogge al Nordest, poche nubi altrove. Al centro: intenso maltempo su Toscana, Lazio, Umbria e ovest Sardegna. Al sud: forte maltempo su Campania e alta Calabria, piogge in Basilicata e Puglia.
Tendenza. Torna il sole su tutte le regioni, ma soffieranno venti forti di Maestrale.
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