Una soluzione alla crescita della popolazione? Secondo la Fao potrebbe essere il miglio. Il miglio è, infatti, un cereale resiliente che può rappresentare «una soluzione economica e nutriente alle sfide affrontate dai sistemi agroalimentari globali per soddisfare le esigenze di una popolazione in continua crescita».
Il miglio è un cereale resiliente
L'Organizzazione delle Nazioni unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao) ha designato il 2023 Anno internazionale del Miglio, un cereale che «porta sicurezza alimentare a milioni di persone nell'Africa sub-sahariana e in Asia ed è profondamente radicato nelle culture e nelle tradizioni dei popoli indigeni».
«Il miglio ha un'incredibile cultura ancestrale e ha un alto valore nutrizionale. Può svolgere un ruolo di primo piano nei nostri sforzi collettivi per responsabilizzare i piccoli proprietari, raggiungere lo sviluppo sostenibile, porre fine alla fame, adattarsi ai cambiamenti climatici, promuovere la biodiversità e trasformare i sistemi agroalimentari - ha dichiarato il direttore generale della Fao Qu Dongyu. Inoltre, ha sottolineato - questo cereale può essere coltivato in condizioni climatiche avverse o mutevoli e fornire opportunità di mercato sostenibili e innovative per agricoltori e consumatori di tutto il mondo».
Dunque, secondo la Fao, l'aumento della produzione di miglio può sostenere i mezzi di sussistenza dei piccoli produttori e fornire posti di lavoro dignitosi per donne e giovani, stimolando le economie e fornendo un'alternativa ad altri cereali per mitigare il rischio di shock produttivi. Ricordando l'importanza di questa coltura per l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, Qu Dongyu ha anche sottolineato il ruolo di questo Anno internazionale nella sensibilizzazione degli agricoltori, dei giovani e della società civile, nonché dei responsabili politici sui benefici nutrizionali e sanitari del consumo di miglio.
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