Dopo aver effettuato la valutazione dei danni causati dalla siccità sul territorio risicolo lombardo, che si attestano a 23.000 ettari di risaie totalmente improduttivi, “l'Ente Nazionale Risi ha completato anche la valutazione sul territorio piemontese dei danni provocati dalla carenza di acqua” - riporta l'Ansa.
“L'utilizzo di immagini satellitari, elaborate con tecniche avanzate di intelligenza artificiale, ha permesso di stabilire che nella provincia di Novara sono andati persi circa 3.000 ettari a risaia, che rappresentano il 10% della superficie totale a riso del Novarese. A queste perdite, che si sono concentrate soprattutto nei comuni di Cerano, Vespolate, Tornaco, Borgolavezzaro, Trecate, Bellinzago Novarese, Romentino e Barengo, si dovranno aggiungere danni parziali a coltivazioni che comunque verranno trebbiate” - prosegue Ansa.
Per quanto riguarda la suddivisione dei danni nelle quattro tipologie merceologiche, si stima una perdita del 15% per il Medio, del 12% per il Tondo, del 10% per il Lungo A e del 7% per il Lungo B.
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