Il violento nubifragio di Ferragosto, nel Fiorentino, ha portato, oltre alla pioggia, 40 minuti di grandinata che ha creato problemi a tante aziende del territorio, in particolare a Bagno a Ripoli, Antella e Grassina (Firenze).
A dirlo è la Cia, Confederazione italiana agricoltori. «È urgente e necessario che ci sia consapevolezza di quello che sta accadendo e che si faccia tutto il possibile per aiutare queste realtà», ha sottolineato Sandro Orlandini, presidente di Cia Toscana Centro.
Il vicepresidente Cia Toscana Centro e produttore orticolo e olivicolo a Bagno a Ripoli Andrea Pagliai ha invece sottolineato che «4mila piante di olivo su un totale di 6mila sono state colpite. Dove le olive sono rimaste ce ne sono davvero poche: il 70% delle olive sono a terra, mentre molte piante sono spaccate e compromesse. Anche le produzioni orticole stagionali sono state interessate dalla bomba d'acqua: ho avuto danni su nove dei 21 ettari coltivati. Anche i fossi all'interno dei campi non sono stati sufficienti visto l'enorme quantità e violenza. Mentre nella fascia Grassina-Antella la grandine ha colpito tutte le aziende, e molto danneggiati sono stati i vigneti che per lo più sono andati distrutti».
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