Intesa Sanpaolo ha siglato con Coldiretti un accordo che prevede un plafond di tre miliardi di euro per le piccole e medie imprese associate, a supporto dei primi bandi previsti dal Pnrr per il settore.
Stefano Barrese e Ettore Prandini
Le aree di intervento dell'accordo riguardano tutte le misure attraverso cui attuare il programma delineato dal Pnrr a sostegno dell'agrosistema italiano, a partire dai primi bandi relativi ai Parco agrisolare e all'Innovazione e meccanizzazione, ma anche gli interventi per una migliore gestione delle risorse idriche, per lo sviluppo della logistica e della capacità di stoccaggio e soprattutto per i contratti di filiera.
«Il nostro gruppo, che collabora da anni con Coldiretti, vuole porsi come acceleratore del Pnrr, sia favorendo l'accesso alle misure pubbliche sia con propri strumenti, mettendo a disposizione risorse dedicate insieme ai professionisti della propria Direzione Agribusiness, il centro di eccellenza del gruppo dedicato all'agricoltura», ha dichiarato il responsabile Divisione banca dei territori di Intesa Sanpaolo, Stefano Barrese.
«Con l'accordo firmato oggi - ha proseguito Barrese - Intesa Sanpaolo vuole contribuire a questo cambiamento, sostenendo le piccole e medie imprese del settore a compiere un cambio di passo importante nel modo di fare agricoltura, avviando un nuovo futuro, in cui sostenibilità e digitalizzazione siano sempre più centrali».
«L'accordo con Intesa Sanpaolo - ha commentato il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini - rappresenta uno strumento importante per l'accesso al credito delle imprese agricole, sostenendo l'impegno dell'agroalimentare per sfruttare al meglio le opportunità offerte dal Pnrr, che è fondamentale per affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale. Noi siamo pronti per rendere l'agricoltura protagonista, utilizzando al meglio i fondi a disposizione».
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