È arrivato il via libera della Commissione Europea alle modifiche a un regime italiano esistente a sostegno dei settori agricolo, forestale, della pesca e dell'acquacoltura nel contesto della guerra della Russia contro l'Ucraina.
800 milioni per l'agricoltura italiana Le modifiche del regime originario approvato a maggio riguardano un aumento della dotazione di 800 milioni di euro, la proroga del periodo di concessione a fine 2023 e un aumento dei massimali di aiuto.
Gli interventi non supereranno i 250 mila euro per chi è attivo nella produzione primaria di prodotti agricoli, 300mila euro per chi è attivo nella pesca e dell'acquacoltura e i 2 milioni di euro per gli altri settori.
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