Il consorzio Assomela ha comunicato l'aggiornamento dei dati di produzione per il 2022: la produzione italiana lorda di mele si assesta a 2.053.586 tonnellate, al pari di quella registrata nel 2021 e di poco inferiore a quanto stimato in agosto. Le mele destinate al consumo fresco sono pari a 1.761.544 tonnellate, un dato inferiore rispetto allo scorso anno. Nel report si evidenzia un nuovo record per le mele biologiche, che dovrebbero superare le 220.000 tonnellate. I dati - riporta una nota - non sono ancora i definitivi.
Mele
A livello di areali produttivi, l'Alto Adige e il Trentino perdono il 9 e l'8% rispetto al 2021. Si abbassano di una percentuale consistente anche il Friuli Venezia Giulia (-18%) e la Lombardia (-15%), mentre il Veneto torna nella media e l'Emilia-Romagna raggiunge una produzione paragonabile a quello del 2018. Il Piemonte supera le 240.000 tonnellate, confermandosi la regione più produttiva dopo il Trentino Alto Adige.
A livello varietale, la Golden Delicious scende a quota 599.904 tonnellate (50.000 tonnellate in più della produzione più bassa di sempre); cresce la Red Delicious, mentre per la Gala il consuntivo è leggermente inferiore a quello del 2021.
Produzione più alta della media per la Granny Smith e record per la Cripps Pink e le nuove varietà, che raggiungono le 180.000 tonnellate. Valori simili a quelli dello scorso anno per la Fuji, di poco superiore alle 154.000 tonnellate.
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