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Frutta e verdura biologiche, 339 mila le tonnellate consumate in Italia nel 2021

31 ottobre 2022 | 17:31
 

Frutta e verdura biologiche, 339 mila le tonnellate consumate in Italia nel 2021

31 ottobre 2022 | 17:31
 

Sono 339 mila le tonnellate di frutta e verdura biologica consumate in Italia nel 2021 - si legge su Ansa.

È quanto emerge dall'incontro “Opportunità e criticità sul mercato del biologico: i punti di vista dei principali attori” promosso da Cso Italy (Centro Servizi Ortofrutticoli) e Made in Nature, progetto sul biologico europeo finanziato dall'Unione europea. Sul podio italiano dell'ortofrutta bio - come si legge su Ansa - svettano carote e patate ma si registra anche una crescita esponenziale delle zucchine con un +70% e delle fragole con un +34% nel mercato bio».

Nel 2021 - informa una nota- rimane stabile al primo posto dei consumi di frutta e verdura biologica la Danimarca, i tedeschi hanno consumato circa 811mila tonnellate, il mercato francese cresce come quello convenzionale registrando un +4,9%".

Nel dettaglio - segnalano gli analisti: «la Danimarca si conferma il Paese al primo posto con una quota del 13%, frutta e verdura rappresentano circa il 37% del mercato biologico totale (Statistics Demark)», mentre «in Francia nel corso del 2020 l'aumento è stato pari a quello dell'ortofrutta fresca totale, ovvero +4,9% rispetto al 2019 in volume (France Agrimer). Ottimo risultato in Germania dove i consumi di ortofrutta biologica sono saliti del 46% dal 2017 al 2021 (Cso Italy)».

«Nonostante - dichiara Paolo Bruni, presidente Cso Italy - una leggera flessione rispetto al convenzionale il comparto bio in Italia e nel resto d'Europa, tiene bene anche grazie al contributo del progetto Made in Nature che promuove i valori del biologico nel Vecchio Continente". "Queste tendenze- afferma Paolo De Castro, membro della Commissione per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale presso il Parlamento europeo- ricalcano il consumo e mostrano un Nord Europa più solido e strutturato rispetto all'Europa orientale e meridionale. Uno scostamento che trova ragione nelle differenze retributive delle diverse nazioni».

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