Terry Giacomello, si separano le strade dello chef e del Ristorante Nin
Terry Giacomello lascia ufficialmente il Ristorante Nin a Brenzone sul Garda (Vr) dopo meno di due anni e dopo aver conquistato la stella Michelin nell’edizione 2024 (e confermata anche nel 2025) [...]
Dopo meno di due anni di collaborazione, si conclude il percorso di Terry Giacomello al Ristorante Nin, all'interno del Park Hotel Belfiore di Brenzone sul Garda (Vr). La notizia è stata comunicata con una nota ufficiale del locale: «Il 2025 prende il via con un annuncio importante: si conclude la collaborazione dello chef Terry Giacomello al Ristorante Nin. Sono state stagioni ricche di emozioni e di riconoscimenti, ma con consapevolezza e in estrema armonia, abbiamo preso la decisione di percorrere separatamente i nostri cammini professionali e imprenditoriali. Un ringraziamento speciale a Terry e alla sua brigata per la bella avventura vissuta insieme e per aver dato l'avvio a un progetto che non si fermerà, ma che cambierà solo veste. Stay tuned per sapere le altre novità in arrivo».
Nonostante l'assenza di dettagli sulle motivazioni di questo divorzio professionale, i risultati raggiunti non sembrano essere in discussione. Sotto la guida di Giacomello, il Ristorante Nin ha ottenuto la stella Michelin nell'edizione 2024, confermandola anche nel 2025. Attualmente, il ristorante è chiuso per il periodo invernale e riaprirà a marzo con il futuro del ristorante che sembra indirizzarsi verso una proposta meno creativa, mantenendo l'eccellenza ma adattandosi a un'idea di alta cucina meno radicale. Per ora, non è stato reso noto chi prenderà il posto di Giacomello.
Che cosa sapere su Terry Giacomello
Originario di Montereale Valcellina, classe 1969, Giacomello è considerato uno degli ultimi avanguardisti della cucina italiana. La sua formazione si è sviluppata accanto a figure iconiche della gastronomia mondiale, come Andoni Luis Aduriz, René Redzepi, Alex Atala e Michael Bras. In Italia, invece, ha lavorato accanto a Sergio Mei al Four Season di Milano. Nel 2015, ha portato questo bagaglio tecnico ed esperienziale nella food valley italiana, all'Inkiostro di Parma, e poi, nel 2023, al Nin.
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Alberto Lupini