Una nuova stella gastronomica illumina le rive del Lago Maggiore. Ha aperto ad Arona il Ristorante Essere, il progetto ambizioso e visionario di Andrea Monesi e Sara Orlando, già noti per il loro ristorante stellato presso la Locanda di Orta. A loro si unisce lo chef Federico Testa, che condivide la scena in questa avventura culinaria destinata a lasciare il segno.

La sala di Essere
La storia di Essere
Situato all’interno dello splendido Palazzo San Graziano, Essere è un perfetto equilibrio tra tradizione architettonica e modernità. L’ambiente si distingue per l’armoniosa fusione di arredi classici e dettagli contemporanei. «Il nuovo ristorante nasce da una promessa che ho fatto ai miei ragazzi, al mio ex secondo, al pasticciere e al responsabile di sala», racconta chef Monesi.

Lo chef Andrea Monesi
«Dopo anni di lavoro insieme, era doveroso offrire loro una continuità lavorativa e uno spazio in cui potessero esprimere pienamente le loro capacità. Questo progetto è stato pensato per loro: per riconoscere il loro impegno e permettere loro di proseguire su un percorso che li valorizzi».

Il benvenuto dello chef
«Nel momento in cui si è presentata l'occasione, ho voluto dare loro ciò che io non ho avuto a suo tempo: la possibilità di esprimersi liberamente nella cucina e nella ristorazione. Anche se continuo a essere presente come proprietario, questo ristorante è nato per loro, per permettere loro di crescere e farsi strada. Dopo aver condiviso otto anni di lavoro fianco a fianco, sei giorni su sette, quindici ore al giorno, si diventa quasi una famiglia. Dare loro stabilità senza farli ripartire da zero è stato per me un gesto naturale. Federico, in particolare, ha un talento straordinario nel lavorare le materie prime, un modo unico di interpretarle e valorizzarle».
La cucina di Essere
Al centro della sala troneggia una cucina a vista in lucida tonalità nera, che diventa un palcoscenico che invita gli ospiti a immergersi nel fascino del processo creativo. Intorno, i tavoli sono disposti con cura tra antiche colonne, creando un’atmosfera intima e sofisticata dove ogni dettaglio parla di eleganza essenziale.

Rosa di melone bianco, Ibisco e acqua di Rose
«Uno degli elementi distintivi del ristorante è l’idea di abbattere le barriere tra sala e cucina», dice chef Monesi. «Qui il cliente può confrontarsi direttamente con i cuochi, osservando da vicino il lavoro e la dedizione che ogni piatto richiede. La cucina è completamente a vista: non si tratta solo di un’esperienza culinaria, ma anche di uno spettacolo che mostra le dinamiche del lavoro, rendendo tangibile la passione che ci mettiamo».

Risotto, funghi e topinanbur
«Il locale è stato progettato insieme a Federico, curando ogni dettaglio a 360 gradi. Si tratta di un palazzo completamente ristrutturato, un lavoro lungo tre anni che ci ha permesso di realizzare una cucina e una sala all’altezza della nostra visione. Quando abbiamo finalmente aperto, a novembre 2024, è stata una liberazione. Non volevamo affrontare una tipica apertura caotica, così abbiamo preferito partire in sordina per rodare al meglio il team. Questo ci ha permesso di offrire fin da subito piatti nuovi e un’esperienza curata. La risposta dei clienti è stata positiva fin dal primo mese, e alcuni sono già tornati più volte».
La firma di Essere
Il menu degustazione è il vero protagonista dell’esperienza offerta da Essere. Ideato dall’executive chef Federico Testa, il percorso gastronomico racconta una storia personale, intrecciando i ricordi d’infanzia ai sapori della cucina casalinga. Ogni piatto è una celebrazione dei legami emotivi con il cibo, rivisitata attraverso tecniche contemporanee e una creatività che punta alla perfezione. Testa, forte di un percorso formativo al fianco di chef del calibro di Gabriele Boffa, Paolo Griffa e Gaetano Trovato, propone una cucina che coniuga calore e raffinatezza in modo autentico e coinvolgente.

Rombo, cime di rapa e limone nero
«La proposta gastronomica è in parte legata al territorio, ma sempre con uno sguardo innovativo. Tra i piatti spiccano i classici plin, rivisitati da Federico con una salsa al foie gras, i pesci d’acqua dolce come lo storione e il salmerino, le carni di fassona piemontese e l’agnello. Tutti gli ingredienti sono attentamente selezionati, rispettando la stagionalità e valorizzandoli con il minimo di trasformazione per esprimere al massimo la loro essenza», spiega chef Monesi. A completare il viaggio sensoriale, la maestria della sommelier e maître Sara Orlando si traduce in una selezione di vini pensata per esaltare ogni piatto del menu. Gli abbinamenti enologici, scelti con cura e competenza, rendono ogni portata un’esperienza completa e armoniosa.
Un progetto in continua evoluzione
Essere rappresenta una naturale espansione della visione gastronomica di Andrea Monesi e Sara Orlando, ma non è un punto d’arrivo, bensì un tassello di un più ampio disegno. Il ristorante stellato Andrea Monesi presso la Locanda di Orta continuerà a brillare, arricchendosi presto di una nuova area che si affaccerà sul corso principale di Orta San Giulio, offrendo più posti a sedere e un contesto ancora più esclusivo.

Animella all'orientale
«Credo fermamente che ognuno possa essere ciò che desidera: un cuoco, uno chef, o un vero e proprio architetto del gusto. Siamo gli artefici delle nostre fortune, e loro lo hanno dimostrato. Essere ristoratori, però, porta con sé sia soddisfazioni che sacrifici, e questo progetto è il risultato del loro impegno e della loro dedizione», commenta chef Monesi. «Questo progetto è un sogno diventato realtà: un luogo dove tradizione e innovazione si incontrano, dove la cucina e la sala si fondono e dove chi lavora può finalmente dare forma alla propria visione. Anzi... essere ciò che vuole».
Via Cavour, 15 28041 Arona (No)
Lun-Gio 19:30–21:30, Ven-Dom 12:30–14, 19:30–21:30 (Mar chiusi)