Anno positivo per Sofidel, tra i principali produttori mondiali di carta per uso igienico e domestico. Il gruppo toscano, noto per il marchio Regina, ha chiuso il 2024 con un fatturato consolidato pari a 3,225 miliardi di euro, in crescita del 3% rispetto ai 3,129 miliardi registrati nel 2023. L'Ebitda si è attestato al 17,85%, un dato in calo rispetto al 21,11% dell'anno precedente ma comunque solido, anche alla luce del contesto economico e degli investimenti messi in campo. A trainare i risultati è stata soprattutto l'espansione nel mercato nordamericano, dove Sofidel ha messo a segno la più grande acquisizione della sua storia: l'acquisto della divisione tissue della Clearwater Paper Corporation per circa un miliardo di dollari.

Espansione in Nord America e fatturato a 3,2 miliardi: il bilancio 2024 di Sofidel
L'operazione ha avuto un impatto rilevante: sono infatti entrati nel perimetro societario quattro nuovi stabilimenti produttivi e circa 1.700 collaboratori, con un incremento della capacità produttiva di 342mila tonnellate annue. Un'espansione che rafforza in modo significativo la presenza di Sofidel oltre oceano e si inserisce in un piano più ampio che prevede già due interventi di ampliamento negli impianti di Duluth, in Minnesota, e di Circleville, in Ohio. «Il 2024 è stato un anno significativo. L'acquisizione della divisione tissue di Clearwater Paper Corporation rafforza fortemente la nostra posizione sul mercato nordamericano dove abbiamo ora in corso due interventi di espansione produttiva e dove lavoriamo per crescere ancora. In Europa abbiamo proseguito la politica di consolidamento sui mercati e realizzato numerosi interventi di efficientamento del processo produttivo in attuazione della strategia di transizione energetica verso l'obiettivo Net Zero al 2050» ha dichiarato l'ad Luigi Lazzareschi. Sul fronte ambientale, infatti, il gruppo ha proseguito l'impegno verso la transizione ecologica, centrando una riduzione del 19,5% delle emissioni specifiche rispetto al 2018, anno base di riferimento. Un risultato che si inserisce nel percorso intrapreso con la Science Based Target initiative (SBTi) per raggiungere l'obiettivo Net Zero entro il 2050, e che conferma la volontà dell'azienda di accompagnare la crescita con un percorso di sostenibilità ambientale misurabile.

Intanto, l'assemblea dei soci, riunitasi nei giorni scorsi a Porcari (Lucca), ha nominato il nuovo Consiglio di amministrazione. Dopo la prematura scomparsa del presidente Edilio Stefani, la guida del Cda passa a Paola Stefani, figlia del co-fondatore Emi Stefani. Socia e membro del Consiglio da oltre vent'anni, Paola Stefani vanta anche una lunga esperienza operativa all'interno dell'azienda. Nicolò Stefani, già consigliere dal 2021, assume invece il ruolo di Consigliere delegato, ereditando tutte le attribuzioni e i poteri che erano detenuti dal padre, incluso il coordinamento dei consigli delle società controllate. Completano la nuova governance anche altri volti della terza generazione delle famiglie fondatrici, già attivi in azienda: Federico De Matteis, financial & operations coordination manager per gli Usa, e Davide Giacomelli, consolidate financial statement controller. A loro si affianca, come nuovo consigliere, anche Antonio Pace.
Questa la nuova composizione del Consiglio di Amministrazione di Sofidel SpA:
Paola Stefani, Presidente; Luigi Lazzareschi, Amministratore Delegato, Nicolò Stefani; Consigliere Delegato; Davide Giacomelli, Consigliere; Federico De Matteis, Consigliere; Chiara Mio, Consigliere; Silvio Bianchi Martini, Consigliere; Andrea Munari, Consigliere; Alessandro Solidoro, Consigliere; Antonio Pace, Consigliere.
Sofidel
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