Mentre in Sicilia si continua a discutere della carenza d'acqua, l'emergenza ora si è spostata anche in Sardegna. La Giunta regionale ha infatti approvato, di recente, un decreto per la dichiarazione dello stato di calamità a causa della crisi idrica. «Le prime grida di allarme le abbiamo lanciate a maggio - ha dichiarato Alessandra Todde, presidente regionale. Ora non abbiamo altro tempo da perdere». La situazione peggiore si registra in Ogliastra, ma sono gli invasi di tutta l'isola ad essere in sofferenza.
Allarme siccità: la Sardegna chiede aiuto
«Per questa stagione la maggior parte delle strutture ricettive si è attrezzata con mezzi propri, chi facendo ricorso alle cisterne, chi con l'impiego di dissalatori - ha commentato Paolo Manca, presidente di Federalberghi Sardegna. La paura però è che in piena estate l'acqua arrivi a mancare del tutto. Naturalmente è pacifico che dover ricorrere a soluzioni di emergenza comporterà un aumento dei costi - ha concluso. Per questo motivo diciamo che si deve intervenire con una visione di prospettiva».
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