Un piano strategico ambizioso per il futuro del sistema Dop Igp italiano nel triennio 2024-2027. Questo il quadro delineato dall'assemblea di Origin Italia, l'Associazione italiana consorzi ndicazioni geografiche che rappresenta 81 Consorzi di tutela e oltre il 95% delle Indicazioni Geografiche italiane. Tra le priorità, contrastare i dazi all'export agroalimentare, tutelare le Dop e Igp dal Nutriscore e dall'eccessiva proliferazione di marchi locali. L'assemblea di Origin Italia ha eletto il nuovo consiglio direttivo e il comitato strategico per il triennio 2024-2027. Cesare Baldrighi è stato riconfermato alla presidenza dell'associazione. Vicepresidenti Stefano Fanti, direttore del Consorzio del Prosciutto di Parma, e Riccardo Deserti, direttore del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano Dop e presidente internazionale di Origin.
Cesare Baldrighi è stato riconfermato alla presidenza di Origin Italia
In un contesto internazionale segnato dai dazi all'export agroalimentare, Origin Italia si impegnerà a collaborare con le istituzioni nazionali e comunitarie per tutelare il Made in Italy e favorire l'export delle Dop e Igp. L'obiettivo è quello di valorizzare l'unicità e la qualità delle produzioni italiane a Indicazione geografica sui mercati internazionali.
Origin Italia ribadisce la sua contrarietà al sistema di etichettatura Nutriscore, considerato fuorviante e penalizzante per le Dop e Igp. L'associazione si batterà per un sistema di etichettatura più equo e trasparente che valorizzi le caratteristiche e i benefici nutrizionali delle produzioni di qualità.
L'eccessiva proliferazione di marchi locali, spesso ingannevoli per i consumatori e dannosi per le Dop e Igp, rappresenta una delle sfide principali per il settore. Origin Italia chiede un controllo più rigoroso da parte delle autorità competenti per contrastare la concorrenza sleale e tutelare i consumatori.
Nei prossimi anni, Origin Italia investirà nella formazione dei propri associati e nella promozione della sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle produzioni Dop e Igp. L'obiettivo è quello di rafforzare la competitività del sistema e renderlo ancora più resiliente alle sfide del futuro.
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