La Via Appia è Patrimonio dell'umanità: è il sesantesimo sito italiano Unesco

La "Via Appia. Regina Viarum" è stata ufficialmente iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco, diventando così il 60esimo sito italiano riconosciuto dall'organizzazione [...]

27 luglio 2024 | 14:58

La "Via Appia. Regina Viarum" è stata ufficialmente iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco, diventando così il sesantesimo sito italiano riconosciuto dall'organizzazione. Una notizia che riempie d'orgoglio l'Italia e che sottolinea l'importanza di questa antica strada, simbolo di connessioni e sviluppo per l'Impero Romano.

La decisione è stata presa dal comitato del Patrimonio Mondiale riunito a Nuova Delhi, a seguito di una candidatura promossa direttamente dal ministero della Cultura italiano. Un risultato che premia anni di impegno e di lavoro di squadra, coinvolgendo numerose istituzioni locali e nazionali.

La Via Appia, soprannominata "Regina Viarum" per la sua importanza strategica e per la sua eccezionale ingegneria, ha collegato Roma con il sud della penisola italiana per secoli. Questa antica strada non è solo un'eredità archeologica, ma un vero e proprio tessuto connettivo che ha plasmato la storia, la cultura e l'economia di molte regioni.

L'iscrizione nel Patrimonio dell'Unesco rappresenta un riconoscimento internazionale del valore inestimabile di questo bene culturale. Ma è anche un'opportunità per le comunità locali di valorizzare il proprio territorio, promuovendo il turismo sostenibile e incentivando la ricerca e la divulgazione scientifica.

«Esprimo tutta la mia soddisfazione e il mio orgoglio per questo grande risultato - ha dichiarato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano - La Via Appia è un simbolo dell'Italia nel mondo e questo riconoscimento ci spinge a lavorare ancora di più per tutelare e valorizzare questo patrimonio unico».

Il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, ha sottolineato l'importanza di questo traguardo per l'intero Paese: «La Via Appia Patrimonio Unesco è un grande successo per il ministero della Cultura, ma soprattutto per quei milioni di italiani che vivono nei territori della Via Appia, simbolo mondiale della storia da cui proveniamo».

Ora più che mai è fondamentale investire nella conservazione e nella valorizzazione della Via Appia. Sono necessari interventi di restauro e manutenzione, ma anche progetti di ricerca e di comunicazione per far conoscere al grande pubblico la storia e l'importanza di questa straordinaria opera. L'iscrizione nel Patrimonio dell'Unesco è un punto di partenza, non un punto di arrivo. È un impegno che l'Italia intera deve assumere per tramandare alle future generazioni un patrimonio inestimabile.

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Alberto Lupini


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