Parte dal Giappone la Caputo Cup, nell'anno in cui si dà inizio ai festeggiamenti per i 100 anni di storia del Mulino Caputo. La prima tappa del trofeo itinerante si svolgerà dal 5 al 6 marzo a Kawasaki, nella prefettura di Kanagawa, lì dove l'italiano Salvatore Cuomo promuove da sempre, con successo, la gastronomia italiana in Giappone.
La prima tappa della Caputo Cup si svolgerà dal 5 al 6 marzo a Kawasaki (Giappone)
Italia e Giappone, d'altra parte, sono sempre più legate e in sintonia: lo scorso anno, a salire sul podio del XX Trofeo Caputo, prima classificata nella categoria Pizza Contemporanea, è stata la giapponese Madoka Shibamoto. Ogni tappa della Caputo Cup laurea i campioni locali, consentendo loro di partecipare alla finalissima del Campionato mondiale del Pizzaiuolo, in programma a Napoli il 17, 18 e 19 giugno. Il Campionato, al quale sarà riservato un intero padiglione presso la Mostra d'Oltremare, vedrà l'organizzazione tecnica a cura dell'Apn - Associazione pizzaiuoli napoletani.
Dare inizio alle celebrazioni del centenario in Giappone è un modo, da parte della famiglia Caputo, di ricambiare l'accoglienza che i professionisti del Sol Levante riservano al Mulino di Napoli, identificato quale faro dell'italianità, e di cui importano i prodotti da oltre 25 anni, facendo di Mulino Caputo un baluardo dell'export italiano in Giappone. «In Giappone siamo di casa - ha dichiarato l'ad Antimo Caputo -: il nostro è un rapporto di stima reciproca. I professionisti nipponici, che sono molto esigenti e con una forte cultura gastronomica, ci hanno accolto con entusiasmo perché hanno visto nel nostro Mulino una garanzia di qualità, integrità e rigore. E questo, naturalmente, non può che renderci profondamente orgogliosi».
Dopo la tappa di Kawasaki, la Caputo Cup 2024 attraverserà alcune delle 100 nazioni in cui Mulino Caputo esporta le sue farine; in particolare, nei prossimi mesi sarà: in Corea, a Las Vegas, in Cile, in Messico, in Germania, in Brasile e in Cina.
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