Mai come in questo caso, c'è chi vede il bicchiere mezzo vuoto (gli albergatori), o mezzo pieno (l'Amministrazione Comunale). Succede a Brescia, sull'andamento delle presenze turistiche. A stappare bottiglie di bollicine - è proprio il caso di dire, vista la terra -, è Palazzo Loggia, che in un comunicato stampa ha diffuso i dati sulle presenze dei vacanzieri nell'anno in corso.
Turismo 2024 a Brescia: boom di pernottamenti, ma hotel in difficoltà
I dati positivi di Palazzo Loggia
«Brescia - si legge nella nota del Comune - conferma la sua vocazione turistica anche per il 2024. Dopo l'anno incredibile della Capitale Italiana della Cultura, la città si dimostra ancora attrattiva per i turisti, che proseguono nel confermarla come meta, sia per visite brevi che lunghe. Nel primo trimestre del '24 sono stati censiti 753.739 pernottamenti, in crescita del 7% rispetto al '23 e del 21% in confronto al '22. Per quanto riguarda l'imposta di soggiorno, è stata superiore del 3% rispetto al '23 e del 18% sul '22, con un importo complessivo, via via in crescita, negli ultimi tre anni: da 424 mila euro, a 482 mila euro, fino ai 501 mila euro dei primi sei mesi di quest'anno».
Le criticità evidenziate da Federalberghi
Tutto oro quel che luccica? I conti non tornano, calma e gesso replica Federalberghi, che evidenzia come la situazione degli alberghi presenti invece delle criticità.
«Gli hotel e gli alberghi cittadini stanno registrando un calo del giro d'affari - ha sottolineato in un comunicato il Presidente, Alessandro Fantini - e delle presenze, con una diminuzione fino al meno 9% e una media del meno 4% rispetto al '23. Il trend negativo si è intensificato nei primi giorni di dicembre. Per questo i dati che indicano un più 7% devono essere interpretati con cautela. Tra il '22 e il '23 le strutture alberghiere sono triplicate, passando da 120 a oltre 400. Gli incrementi - conclude Fantini - sono attribuiti principalmente alle nuove aperture e alla regolarizzazione di strutture precedentemente abusive, ora obbligate a possedere il codice Cin per essere presenti sulle piattaforme di prenotazione. La spinta dell'anno della Capitale della Cultura rischia di perdere slancio senza un adeguato sostegno e rilancio».
Festività di fine anno: la situazione
Insomma, 1-1 e palla al centro. E per le festività di fine anno, secondo i dati di Federalberghi, è previsto gran pienone in montagna, mentre sui laghi, il 20% delle strutture alberghiere aperte farà registrare il sold out, soprattutto per il veglione di Capodanno.
Di: Renato Andreolassi
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