Scriveva del lago di Garda, già Dante Alighieri nella Divina Commedia, nel XX° Canto dell'Inferno: “Suso in Italia bella giace un laco a piè dell'Alpe che serra Lamagna sovra Tiralli c'ha nome Benaco. Per mille fonti, credo, e più si bagna, tra Garda e Val Camonica Apennino dell'acqua che nel detto laco stagna. Luogo è nel mezzo là dove 'l trentino pastore e quel di Brescia e 'l veronese segnar poria, se fesse quel cammino”. Insomma, già allora attorno al più grande lago d'Italia erano erano state individuate (più o meno) tre Regioni, o macroaree. Confini e campanili anche nel 1304 . E adesso- finalmente- si comincia a parlare concretamente di una visione, e di una politica unitaria per il turismo. È quello che si propone il “Progetto di comunicazione Garda Unico”, una collaborazione a tre, fra Lombardia, Veneto e Provincia autonoma di Trento.
Il “Progetto di comunicazione Garda Unico” è una collaborazione fra Lombardia, Veneto e Provincia autonoma di Trento.
Il provvedimento è stato approvato dalla giunta regionale lombarda. Dal 38° piano del grattacielo sede della Giunta, in via Gioia a Milano si chiarisce che :obiettivo dell'accordo, da realizzarsi nel triennio 2024-2027, è sostenere la competitività della destinazione Lago di Garda e l’economia turistica della zona, attraverso la promozione unitaria dell'intero bacino.
«Il Garda lombardo è per la nostra Regione una meta di grande valore attrattivo - ha spiegato l'assessore al turismo Barbara Mazzali -. I dati provvisori riferiti al periodo gennaio-luglio 2024 certificano 1,5 milioni di arrivi, di cui il 63% di nazionalità straniera e il 36,35% italiana. Questi turisti hanno già prodotto oltre 6 milioni di pernottamenti complessivi quest’anno, con un incremento del 12,06% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tuttavia - ha fatto notare l'assessore - per continuare a crescere e restare competitivi in un mercato turistico globale, è essenziale una comunicazione coordinata ed efficace, capace di valorizzare tutte le sfaccettature del territorio. Il Benaco abbraccia tre Regioni italiane: Lombardia, Veneto e Trentino, e in questo contesto, il progetto ‘Garda Unico’ rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra enti locali».
Regione Lombardia destinerà una parte dei contributi del Fondo Comuni Confinanti, in coerenza con le sue finalità, ad un progetto strategico di promozione e di valorizzazione unitaria e coordinata del Lago di Garda, da realizzare insieme alle altre amministrazioni. Il progetto, in forza della sua valenza sovraregionale e del taglio trasversale delle iniziative, contribuirà alla valorizzazione dei territori lombardi di confine che si affacciano sul lago, rilanciando gli aspetti economici, sociali e la coesione territoriale. Il costo del progetto ammonta complessivamente a 900mila euro e prevede un'equa ripartizione a carico di ciascuna delle parti. Il Protocollo individua nella Provincia autonoma di Trento il soggetto attuatore di ''Garda UNICO'' con il compito di predisporre una proposta di programma. La Lombardia provvederà alla propria quota, pari a 300mila euro.
Di: Renato Andreolassi
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