La più grande sala italiana per i concerti e gli avvenimenti sportivi indoor, originariamente costruita per celebrare i fasti delle Olimpiadi invernali del 2006 a Torino, sta per cambiare nome. Battezzata Pala Alpitour nel novembre del 2014, la struttura sarà ora chiamata Inalpi Arena. Dopo una trattativa che è durata quasi due mesi con Parcolimpico, la società di gestione dell'impianto, l'azienda lattiero-casearia di Cuneo, con sede a Moretta e partner della Ferrero di Alba, nonché l'unico produttore italiano di latte in polvere per l'industria alimentare, diventa il "naming sponsor" del complesso progettato dall'archistar giapponese Arata Isozaki. L'accordo, del valore di oltre 3 milioni di euro, avrà una durata di cinque anni, rinnovabili.
Il Pala Alpitour di Torino cambia nome: si chiamerà Inalpi Arena
Questa operazione commerciale mira a legare il nome dell'azienda lattiero-casearia, che ha vissuto uno sviluppo esponenziale negli ultimi anni, al tempio dello sport e dello spettacolo a livello internazionale. Ambrogio Invernizzi, presidente di Inalpi Spa, spiega che la definizione di questo accordo li rende partner di una struttura importante e simbolica per Torino e il Piemonte, un luogo ormai conosciuto a livello mondiale grazie ai prestigiosi eventi che si tengono al suo interno. Tra questi spiccano gli Atp Finals di tennis e il Fencing Gran Prix - Trofeo Inalpi di scherma, di cui l'azienda di Moretta è già sponsor da 13 anni. Inoltre, la struttura ospiterà grandi concerti, come quello imminente di Laura Pausini, due serate sold out con più di 22 mila spettatori, che segneranno l'appuntamento d'esordio per il palazzetto con il nuovo brand.
L'intesa per il Parcolimpico è stata firmata dall'amministratore delegato Roberto De Luca e dal presidente di Live Nation Italia. «La scelta di un'azienda come Inalpi, fortemente radicata al territorio piemontese, di diventare naming sponsor della nostra struttura è visionaria» spiega. Perché? «Semplice. Rende concreto il senso del concetto di glocal, dando vita a ciò che è a tutti gli effetti un processo in atto a livello mondiale: la valorizzazione delle eccellenze locali ad un livello superiore, quello della dimensione globale in cui tutti inevitabilmente siamo immersi». E infine aggiunge: «Il mondo della musica e quello dello sport creano un forte senso di appartenenza e identità nei fans riuniti sotto il palco, o sugli spalti dei campi da gioco, e rappresentano strumenti potentissimi di promozione e valorizzazione di un brand».
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